Regione, da martedì rischio di blocco totale di Aldo Viglione

Regione, da martedì rischio di blocco totale Mentre i partiti si accapigliano per la giunta Regione, da martedì rischio di blocco totale Si dimette il presidente, nessuno può firmare gli atti - Primo incontro socialisti-laici per un governo ad ampio consenso La situazione in Regione si fa sempre più complicata. Ieri alle 12 prima riunione quadripartita psdi, pli, pri e psi con un documento conclusivo che ripropone 'l'opportunità di esplorare una soluzione costruita sull'intesa tra i partiti di democrazia laica e socialista'. E' la proposta fatta dalla direzione regionale del psdi martedì notte: ieri i quattro partiti hanno deciso di «formulare una proposta di bozza programmatica da confrontare successivamente, senza pregiudiziali, con le altre forze politiche-. Significa, in sostanza, che sia la de che il pei saranno invitati a confrontarsi su questo programma che sarà preparato al più presto. I quattro partiti si rivedranno lunedi: l'intento è di arrivare «a tempi stretti a un esecutivo con maggioranza politica chiaramente definita che ricerchi il massimo delle intese possibili.. Domandiamo: ma il pei ha già detto che non appoggerà nessuna giunta che non lo veda partecipe. Per il psdi rispondono unanimi Boienti, Lerro. Carta, Rigolone e Vera: «Se fossimo il pei ci penseremmo due volte prima di dire di no». Trovati, per il psi: -Questo è un tentativo di rafforzare l'esperienza di sinistra: Ma da Roma l'on. La Ganga, commissario, telefona: -Non capisco perché il psdi non possa garantire col proprio voto la formula avviata nel 1980 e alla quale fino a tre giorni fa ha dato il suo assenso. Confermo la nostra intenzione di avere rapporti con tutti i partiti dell'area laica, ma non si può fare come Penelope che di giorno fa la tela e di notte la disfa». Vigllone: -Di fronte alla richiesta del direttivo socialdemocratico di verificare nuove possibilità, non potevamo dire di no. In questi due giorni non faremo altri incontri, ma è chiaro che se lunedi non troveremo un accordo, ridiscuteremo tutto anche coni nostri commissari». Bastlanini (liberale) arriccia però il naso all'idea di un appoggio esterno del pei: e la repubblicana Vetrino conferma praticamente questo atteggiamento: 'L'allargamento della giunta di sinistra è impraticabile». Ora tutta la situazione è complicata dallo scioglimento delle Camere. Martedì pomeriggio il Consiglio si riunisce per «prendere atto» delle di missioni di chi si candida al temperatura di ieri massima + 24,6 minima + 9,5 media +18,3 Rilevazioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare di Caselle alle ore 20: pressione a livello del mare 1014 mb; umidità 65 per cento. Temperatura: massima +22; minima + 10,4; media +16. Previsioni: cielo sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti nel pomeriggio. Visibilità buona. Venti deboli o calmi. Temperatura stazionaria. Sole: sorge 6.11. tramonta 20,40. Temperatura dello scorso anno a Torini: max +10,4; min. +8. Parlamento. E' certo Enriettl, si dà per certo Sanlorenzo. Cosi la giunta si riduce: dei 13 membri del governo piemontese, tenuto conto anche delle dimissioni precedenti, ne restano sette. Manca il presidente e poiché per lo statuto, è il presidente che firma tutti gli atti ufficiali della Regione, l'Ente si blocca. Praticamente non si potranno pagare nemmeno gli stipendi. Ricorre dunque una delle ipotesi costituzionali di scioglimento del Consiglio? Deve farlo il Presidente della Re¬ pubblica su proposta del presidente del Consiglio del ministri, sentite le Commissioni parlamentari per gli affari regionali. Ma il governo è dimissionario e le Camere sone sciolte. Quindi il Consiglio regionale resta a Palazzo Lascaris. Per superare l'ostacolo i partiti stanno studiando col Commissario di governo una soluzione tecnica: affidare le competenze del presidente all'assessore più anziano. Che è l'avv. Aldo Viglione. Domenico Garbarino

Persone citate: Boienti, Domenico Garbarino, La Ganga, Lascaris, Lerro, Penelope, Rigolone, Sanlorenzo, Trovati

Luoghi citati: Roma