Giornalista di Stampa Sera è arrestato per reticenza

Giornalista di Stampa Sera è arrestato per reticenza Per un articolo su un'operazione della squadra mobile Giornalista di Stampa Sera è arrestato per reticenza Alessandro» Rigaldo si è rifiutato di rivelare al giudice la fonte della sua informazione - Protesta delle associazioni di categoria Il cronista di «Stampa Sera» Alessandro Rigaldo è stato arrestato per falsa testimonianza e reticenza dal sostituto procuratore Saluzzo che conduce l'inchiesta sull'operazione antidroga conclusasi' l'altro giorno con il ritrova-1 mento di 700 chili di hashish e la cattura di sette persone, tra cui un ex commissario di polizia. Nel resoconto pubblicato su «Stampa Sera» martedì, ha rivelato alcuni particolari e circostanze su uno dei ricercati, tuttora latitante. Il giornalista è stato convocato ieri mattina nell'ufficio del sostituto procuratore, in via Tasso e interrogato a lungo. Al termine, è stato accompagnato dal capo della Mobile Sassi in questura. In serata il giudice Saluzzo, come prevede la legge, l'ha sottoposto a un nuovo interrogatorio, durante il quale, Alessandro Rigaldo è rimasto fermo nella sua posizione, non acconsentendo a rivelare la fonte della sua informazione. A questo punto il p.m. ha trasformato il fermo in arresto. Oggi gli atti passeranno al pretore. E' la prima volta che un giornalista torinese viene ar¬ restato per falsa testimonianza e reticenza, accusato di non aver voluto rivelare, al magistrato la fonte delle sue informazioni. Il caso ripropone drammaticamente il problema della tutela del segreto professionale del giornalista e quindi della libertà di informazione. L'Associazione stampa subalpina e il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte e della Valle d'Aosta hanno preso posizione sull'arresto di Rigaldo con un comunicato in cui -invitano la magistratura a chiarire al più presto la posizione del giornalista, sicché a tanta precipitosa decisione si adegui una altrettanto rapidissima definizione e soluzione del caso, che solleva inquietanti interrogativi circa la facilità con cui si ricorre a provvedimenti limitativi della libertàpersonale. -Sconcerta anche la motivazione dell'arresto: reticenza. Reticenza in quanto il collega ha deciso giustamente di attenersi alle norme previste dalla legge istitutiva dell'Ordine sul segreto professionale die vietano di rivelare le fonti di informazione. Ciò confer¬ ma la validità delle nostre re-■ centi critiche all'operaio di alcuni esponenti della magistratura e la necessità di una calibratura più oculata della sua attività. «A questo fine sarebbero indispensabili incontri, colloqui della magistratura con gli operatori del nostro settore, come ripetutamente chiesto dall'Associazione stampa su-, balpina e dall'Ordine dei giornalisti-. Al comunicato si associa il coordinamento dei comitati di redazione di -La Stampa- e -Stampa Sera-. B Gruppo cronisti del Piemonte e Valle d'Aosta, associandosi alla protesta, esprime -preoccupazione circa la facilità con cui si ricorre a provvedimenti limitativi della libertà personale nei casi specifici in cui siano implicati operatori dell'informazione e cronisti in particolare-.

Persone citate: Alessandro Rigaldo, Rigaldo, Saluzzo

Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta