Firenze: la «3 giorni dei tessili» cominciata in modo deludente

Firenze: la «3 giorni dei lessili» cominciata in modo deludente «La trattativa sul contratto rischia di impantanarsi» dice la Fulta Firenze: la «3 giorni dei lessili» cominciata in modo deludente FIRENZE — E' cominciata la «tre giorni» del tessili per 11 rinnovo del contratto di circa 800 mila lavoratori. Industriali e sindacalisti si sonò, incontrati ieri pomeriggio a delegazioni ristrette: da una parte il direttore della Federtesslle, Colli, con U delegato della Conflndustria, Martone (quello che abbandonò la trattativa del calzaturieri perché, a suo giudizio, le concessioni fatte dagli industriali sull'orario di lavoro erano eccessive); dall'altra i segretari della Fulta, Caviglio» della Cisl. Ferrari della Ull e Amoretti della Cgil. Le indicazioni raccolte dopo queste prime ore di discussione sono contrastanti. Per esemplo, si giudica positivo che la Federtesslle abbia accantonato la pregiudiziale sul tavolo i unico di trattativa, aderendo alla richiesta del sindacato per la nomina di una commissione tecnica incaricata di studiare 1 problemi dell'inquadramento. E' questo un tema al quale 11 sindacato annette parecchia importanza perché rivendica il passaggio di un numero consistente di tessili (in prevalenza donne) dal «secondo» al «terzo» livello e altri passaggi di categoria in base al «cumulo delle mansioni». Per quanto riguarda 11 tavolo principale 11 sindacato, dopo le prime ore di discussione, ha emesso un breve comunicato dal tono pessimistico: «La trattativa—si afferma— rischia di impantanarsi in un confronto assolutamente inconcludente* perché sui problemi in discussione «c'è una chiusura*. n segretario nazionale Francesco Cisco, della Ull, a sua volta ha commentato: «C'è un'apparente disponibilità a discutere, ma quando si entra nel concreto non si arriva a nulla. Ho l'impressione che, sul problema dell'orario, gli industriali stiano prendendo tempo. Non si capisce però a che fine; forse attendono che la questione dell'orario venga risolta su altri tavoli*. Attualmente nel settore tessile ci sono orari molto diversi; ci sono turnisti a 37 ore e mezza settimanali; altri turnisti fanno 36 ore settimanali; ci sono settori che hanno avuto le 40 ore di riduzione annua del 1979 ed altri che non le hanno ancora avute. Opinione del sindacato è che si debba arrivare ad una perequazione sulla base di una media di 39 ore settimanali per tutti, con un discorso anche sulla flessibilità. Nell'incontro di ieri è stato affrontato anche 11 capitolo riguardante il salarlo. Oli im¬ prenditori hanno proposto che, prima di discutere gli aumenti, si eaminl la riforma della struttura della busta paga, per attenuare gli effetti che i futuri incrementi economici avrebbero sul salario differito, cioè sulla indennità di anzianità, sulla «tredicesima», sulle ferie, eccetera. La trattativa prosegue oggi e domani. Il negoziato è seguito da alcune decine di sindacalisti che formano la «delegazione per il contratto» in rappresentanza di tutta la categoria. La prossima settimana i risultati della «tre giorni» di Firenze saranno esaminati dal direttivo della Fulta. In caso di esito insoddisfacente resterebbero pochissimi giorni prima del 19 maggio, quando si terrà a Milano l'assemblea nazionale dei delegati della Fulta per dare il via all'operazione «contratti di acconto azienda per azienda». Sergio Devecchl v . v»«. i Roma. Una manifestazione dei tessili per il contratto

Persone citate: Amoretti, Caviglio, Colli, Francesco Cisco, Martone, Sergio Devecchl

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma