Quel magnetico sorriso

Quel magnetico sorriso Convegno sulle nuove tecniche dentarie Quel magnetico sorriso Le protesi fissate con piccole calamite suscitano sempre più consensi - L'intervento è incruento? né infezione né rigetto TORINO — Si vanno affinandole tecniche per ridare il sorriso a chi ha perso i denti, e quel che più conta assumono sempre maggiore interesse gli interventi incruenti di fissazione delle protesi, al di là degli impianti elidesse! (che provocano a volte infiammazioni e rigetti) eal di là delle paste collose (che garantiscono una precaria e quasi sempre fastidiosa adesione). Un convegno intemazionale organizzalo dal Centro culturale odonto-stomatologico di Torino farà il punto sulle soluzioni d'avanguardia in questo settore (si terra domani e dopodomani presso l'Ordine dei medici). Quattro oratori italiani, quattro svizzeri e ventotto francesi presenteranno varie relazioni scientifiche sulle'loro esperienze. li tema pricipalc I-La stabilizzazione e la contenzione in protesi rimovibile e in protesi facciale-) sarà svolto in particolare dal dottor Aldo Ruspa, a cinque anni dai primi interventi di fissazione delle protesi grazie all'uso della forza magnetica. Questa forza è adoperata come «intermedio- Ira le radici dentarie residue (dove vengono ancorati alcuni speeiali attacchi magnetici) e le protesi, i vantaggi dell'intervento sono duplici: scompaiono i ganci e gli uncini cosi poco graditi per ragioni non solo estetiche ; si pone in attività una forza elastica e ben dosata, che impedisce alla protesi di smuovere le basi, cioè le radici sulle quali si appoggia. Questo ti)» di protesi non richiede interventi chirurgici, non sottosta ad alcun fenomeno di rigetto. E. in certi casi limile, dinanzi a un'cdcnluaiità totale (quando non esistono né denti né radici ai quali ancorarsi) I ganci clic portano l'attacco magnetico possono egualmente essere- applicali, stabilizzando in modo soddlslacenle la protesi, con ventaggi estetici e per la funzione masticatoria. Anche in quest'ultima circostanza l'intervento è incruento, perché gli attacchi magnetici sono semplicemente affiancati all'osso mandibolare, sneza jicnctrazionc di viti, quindi con possibilità di ispezione e rimozione. -Al convegno — dice il dottor Ruspa — saranno esposti molti accorgimenti pratici, utili a lutti i medici dentisti nella fissazione della prolesi ai neo-portatori-. Ma l'incontro internazionale avrà altri motivi d'interesse. Si parlerà dell'epidemiologia dei tumori della bocca e dell'oro-farlnge (Benedetto Terracini), dell'immobilizzazione delie ossa facciali dopo incidenti, delle novità farmacologiche in ancstcsiologia ambulatoriale (Lucia Piazza). Sull'anestesia e i suol rischi svolgerà due relazioni 11 dottor Aldo Igncsti, valutando le responsabilità del medico dentista che la pratica personalmente eli rapporto di responsabilità fra lo stomatologo e l'anestesista negli interventi imi lunghi e complessi. f.Ril.

Persone citate: Aldo Igncsti, Aldo Ruspa, Benedetto Terracini, Lucia Piazza, Ruspa

Luoghi citati: Torino