L'Etna è tutto un cantiere si costruisce la muraglia

è tutto un cantiere si costruisce la muraglia 13 Una sessantina di autocarri trasportano terra e macigni è tutto un cantiere si costruisce la muraglia Cambiamenti rispetto al progetto iniziale - Continua l'eruzione RAGALNA — Da ieri mattina il fianco meridionale dell'Etna, è un grande cantiere. Un centinaio di mezzi meccanici, tra cui 70 autocarri, fanno la spola dai piedi di Monte' Vetore. a Sud di Monte Castellazzo, per strappare al vulcano i metri cubi di terraé macigni di vecchia lava necessari. Servono per costruire il baluardo che dovrà arginare, dopo la sua deviazione, la. colata che da 38 giorni sgorga da una' fenditura. Il progetto iniziale che prevedeva la costruzione di quattro dighe «a spina di pesce», e stato abbandonato. Ai tecnici è parso più opportuno reàliz^ zare un'unica diga, una muraglia gigantesca: mezzo chilometro di lunghezza, 40 metri di larghezza alla base, da quattro a otto metri di altezza. La sommità avrà uno • spessore fra i 10 e i 16 metri. Secondo l calcoli dei progettisti riuscirà a contenere il fiume di fuoco senza farsi travolgere, lo «piloterà» verso vallèa In una zona determinata, in modo che scorra a lato di un'altra colata rappresa. Sono più di cento, tra tecnici e operai, gli uomini al lavoro. I loro richiami e gli scop^ piettli dei motori dei camion, delle motopale e dei bulldozer hanno rotto a lungo il sileh zio. zlvdddcnmvcbnpzbtmfppvbnvsds1 pfqaafcst Dato l'alto numero dei mezzi di trasporto fatti affluire lassù, si stanno aprendo nuove piste, più a Nord, a valle della bocca effusiva, a poca' distanza dal letto naturale della colata, dove le escavatrlci dovranno preparare un canale artificiale' largo sette metri e profondo tre, che riceva — dopo l'esplosione e la conseguente apertura della breccia—il flusso di magma. L'artificiere svedese Lennart Aberstern e la sua équipe hanno già individuato la zona dell'argine entro cui far brillare le mine. Già sono sta-, ti adottati tutti gli accorgimenti per evitare che il calore faccia esplodere innanzitempo le cariche. Anche'questo progetto, inizialmente, era diverso; si pensava di aprire la breccia più a monte, ma il piano, se,tecnicamente era più valido, presentava troppi rischi.. La lava continua a uscire daila bocca di quota 2.400, la sua temperatura ha superato 1 mille gradi, è più liquida. Dopo alcuni ingrottamenti, il fiume; di fuoco riappare a quota 1.800. Le ramificazioni, a quota 1.100, continuano ai avanzare stancamente. Un fronte lavico è sempre a due chilometri da Ragalnà. Una sbavatura ha distrutto un al» tro casolare e altri frutteti.

Persone citate: Castellazzo, Lennart Aberstern

Luoghi citati: Ragalna