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Il banchiere d'assalto Ambrosio rimesso in libertà in Svizzera Scontata la pena detentiva è ritornato in Italia Il banchiere d'assalto Ambrosio rimesso in libertà in Svizzera MILANO — Lo spregiudicato finanziere d'assalto Franco Ambrosio è tornato in questi giorni in Italia espulso1 dalla Confederazione svizzera. Dopo il 7 di marzo ha f mito di scontare le pene detentive cui era stato condannato. Ambrosio non risulta avere beneficiato di alcun condono né di accorciamenti della pena per «buòna condotta». Arrestato all'aeroporto di Lugano appena sceso da un aerotaxi, il finanziere era stato in seguito condannato a cinque anni e mezzo di carcere sotto l'accusa di truffa aggravata, «per mestiere., come prevede il codice svizzero. Secondo quanto accertato dall'assise criminale di Lugano, Ambrosio avrebbe convinto il vicedirettore della «Svirobank» Mario Tronconi, morto, forse suicida, cadendo dal treno sulla linea Milano-Chiasso, a concedergli crediti che poi finivano in Italia verso società non produttive, ma di puro consumo. In tutto si sarebbe trattato di venti miliardi di lire. Ambrosio, in carcere, non ha tenuto un atteggiamento del tutto irreprensibile se, come è stato accertato, pagò 200.000 franchi per un tentativo di evasione. Comunque, come la quasi totalità dei detenuti della Confederazione, scontati i due terzi della pena è stato rimesso in libertà anche perché la Corte di Cassazione del Canton Ticino gli ha computato come detenzione anche i dieci mesi di carcere preventivo trascorsi in Italia. A metà di febbraio poteva già essere rilasciato: ancora 15 giorni per una precedente piccola condanna e poi la liberazione definitiva. Non è stato durissimo il perìodo trascorso in carcere per Franco Ambrosio: dalla sua cella era in grado di seguire i suoi affari per telefono e la benevolenza della direzione del carcere cantonale era forse dovuta agli inviti, accettati, che il direttore aveva ricevuto per trascorrere periodi di vacanza nella villa che Ambrosio aveva a Paraggi vicino a Portofino. Scoperto, il direttore Ravaglio è stato sottoposto ad inchiesta e, visto che era vicino alla pensione, messo a riposo. Ambrosio è stato trasferito in un carcere del Canton Vallese dove ha fruito (senza particolari riguardi dicono in Svizzera) della semilibertà e di perìodi di congedo." Scarcerato è stato rimandato in Italia perché la sentenza di condanna prevedeva l'espulsione per 15 anni dalla Confederazione. Nel nostro Paese Ambrosio è in attesa del processo d'appello pendente a Milano per la stessa vicenda della Svirobank costatagli il carcere in Svizzera. Qui l'imputazione è diversa, ricettazione, ma in tribunale Ambrosio è stato assolto rn, f.