Nato, conteggi e perplessità

Nato, conteggi e perplessità Nato, conteggi e perplessità DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Alla Nato, le ultime proposte del leader sovietico Jurij Andropov sulla riduzione del missili atomici a raggio intermedio, hanno causato un evidente interesse e anche una punta di disagio. Il Consiglio atlantico, a livello di ambasciatori, ha esaminato ieri il discorso di Andropov e il segretario generale dell'Alleanza, Joseph Luns, a titolo personale, ha detto che ogni proposta che contribuisca a superare l'impasse del negoziali è bene accetta. Luns ha aggiunto: 'Resta da vedere se l'iniziativa annunciata a Mosca rappresenta un motivo di sblocco, in ogni caso la studieremo-, In realta, per la prima volta dal 1977, quando furono in-, stallati i primi SS-20 sovietici, le potenze alleate appaiono sulla difensiva perché il Cremlino ha avanzato una proposta che non può, secondo quanto hanno dichiaralo alcuni diplomatici occidentali, essere respinta con leggerezza. Andropov ha fatto una ulteriore, importante conces¬ sione, offrendo di limitare il numero delle testale nucleari a quello delle cariche in possesso dei francesi e degli inglesi (290) in base al principio che i missili «trasportano- ma le testate -esplodono- e di conseguenza 1 conti devono essere fatti con queste. In base ai primi calcoli della Nato, l'Urss potrebbe mantenere 97 SS-20. se la Nato non installerà alcun missile, dotali di una triplice testata nucleare, contro 1162 missili della precedente proposta russa. La riduzione offerta dai russi è sostanziale ma si riferisce soltanto ai missili dislocati nelle regioni europee dell'Urss mentre la Nato vuole includere anche gli SS-20 piazzati nelle regioni asiatiche in quanto da quelle basi possono colpire certi bersagli in Europa Questa è la prima obiezione che la delegazione americana presso la Nato ha sollevalo dopo avere constatalo l'interesse delle proposte russe tra gli alleati. La seconda obiezione americana, in seno alla Nato, è che le forze nucleari anglo¬ francesi non possono essere calcolate nel corso del negoziato per ragioni politiche e tecniche, in quanto la Francia non fa parie della struttura integrata militare atlantica e le armi atomiche inglesi non sono controllate da Bruxelles. Il fatto centrale della proposta di Andropov, tuttavia, è il collegamento tra il numero delle testate degli SS-20 e quello dei missili degli arsenali anglo-francesi e non tanto per stabilire l'attuale numero dei missili di testate a medio raggio atomico dei russi quanto per cercare di prevenire l'aumento di quelli occidentali. Infatti, la Francia e l'Inghilterra (soprattutto con sistemi laudabili dai sommergibili) prevedono di portare a circa mille le testate nucleari capaci di colpire l'Urss nei prossimi anni. Ora, è chiaro che Andropov manterrà a 97 il numero degli SS-20 dislocati nelle regioni europee dell'Urss solo fino a quando le forze atomiche anglo-francesi resteranno sui livelli attuali. Altrimenti, li aumenterà, r. p.

Persone citate: Andropov, Joseph Luns, Jurij Andropov

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Francia, Mosca, Urss