Iran, sciolto il pc 18 diplomatici russi espulsi come spie

Iran, sciolto il oc 18 diplomatici russi espulsi come spie Iran, sciolto il oc 18 diplomatici russi espulsi come spie TEHERAN — Il partito comunista filosovietico dell'Iran Tudeh, che collaborò alla rivoluzione islamica, è stato sciolto; 11 governo khomelnista ha espulso 18 diplomatici sovietici per 'Spionaggio e interferenza negli affari interni» del Paese. Le relazioni tra Teheran e Mosca, che hanno conosciuto alti e bassi dopo l'avvento del regime islamico, si sono ieri bruscamente deteriorate. Dall'Urss, slnora, nessuna reazione. Ieri mattina, Rajilo Teheran ha annunciato che «la procura generale della rivoluzione islamica... annuncia che il partito Tudeh è sciolto. Qualsiasi attività al servigio di questo movimento è illegale e verrà considerata un atto controrivoluzionario'. Il procuratore generale Musavi Tabrizl ha definito il Tudeh 'filosovietico e infido: e ha ordinato a membri e sostenitori del partito di presentarsi nel suo ufficio 'muniti di due fotocopie della carta d'identità e di due fotografie per riempire'due questionari. Dopo saranno liberi: Chi non si presenterà sarà considerato «cospiratore e controrivoluzionario'. Sabato scorso, il segretario del Tudeh, Kianuri, arrestato il 6 febbraio con altri 70 dirigenti comunisti, aveva «confessato» In tv di essere stato una spia sovietica. Nel pomeriggio, l'espulsione del diplomatici. L'ambasciatore sovietico Boldyrev è stato convocato al ministero degli Esteri, dove gli è stato comunicato che 118 (tra 1 quali quattro primi segretari, l'addetto commerciale, due addetti militari e 11 console a Isfahan) dovranno lasciare 11 Paese entro .48 ore. Sono accusati di «aver stabilito contatti con agenti traditori

Persone citate: Boldyrev, Musavi Tabrizl

Luoghi citati: Iran, Isfahan, Mosca, Teheran, Urss