Comune, fase di stallo

Comune, fase di stallo Comune, fase di stallo «Siamo ancora in alto mare-, l'affermazione del capogruppo socialista Giorgio Cai-detti. sintetizza la situazione In Comune, dove il secondo veto di Craxi a Novelli sindaco, ha posto in difficoltà una coalizione che pareva saldissima, anche dopo lo scandalo delle tangenti. «Problemi di programma non ce ne sono — ammettono comunisti e socialisti — Eppure...-. Il ragionamento è Ineccepibile: poiché pur con una maggioranza di 43' voti contro 33 (senza considerare i quattro consiglieri in carcere), la*città, è bloccata da due mesi sul nome di Novelli. Fra lunedi e ieri tutti i gruppi (o quasi) hanno presentato richiesta formale per la convocazione del Consiglio comunale. L'assemblea del 76 superstiti del blitz giudiziario di marzo dovrebbe quindi riunirsi, a norma di legge, entro dieci giorni: al più tardi per metà maggio, vista l'indisponibilità del' sindaco, ricoverato in ospedale per un .lieve intervento chirurgico. Nella sala rossa, a giudizio del pel, dovrebbero diradarsi molte nubi, sempre che il nodo Novelli non sia sciolto prima: cosa possibile, poiché il fronte anti-Diego, nonostante gli anatemi romani, pare si stia sfaldando anche nel psi. «Sarebbe bene si arrivasse a un chiarimento, e al più presto — commenta il capogruppo del pri, Franco Ferrara —. Si stanno infatti rapidamente avvicinando scadenze di fondo per la vita amministrativa: l'approvazione del bilancio '83 e 'di altre delibere che condizioneranno lo stanziamento dei fondi inseriti nel documento finanziario di previsione. E questi continui rinvìi della maggioranza denotano una totale mancanza di responsabilità che deve essere sottolineata di fronte all'opinione pubblica-. Per i liberali, il vecchio slogan, «o'é troppo Comune nella nostra vita-, da 60 giorni si è capovolto. «Adesso—constata il capogruppo Fernando Santoni — siamo in crisi di carenza: c'è troppo poco Comune nella nostra vita, nelle attività dei torinesi. E' tutto fermo, le licenze per qualsiasi cosa, che non sia l'ordinaria amministrazione, sono bloccate-, «E' una situazione assurda che dimostra quanto fosse fondata la richiesta del pli di sciogliere i Consigli regionale e municipale per votare a giugno. E invece, altro assurdo, fra circa due mesi si voterà, ma per il Parlamento-. Ecco perché, a parere del pel, è necessario fare In fretta. Ma il capogruppo socialista, Giorgio Cardetti, dopo una riunione a Palazzo Civico di consiglieri e assessori del psi non è proprio ottimista: ricorda il veto.di Craxi a Novelli, spiega che il gruppo non può andare contro le decisioni romane. In altri settori del psi tuttavia i «no- capitolini lasciano scettici. E molti domandano: «Ma un monocolore comunista ^gioverebbe?». Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Craxi, Fernando Santoni, Franco Ferrara, Giorgio Cai-detti, Giorgio Cardetti, Giuseppe Sangiorgio, Novelli