Morto l'aviatore Ljapidevskij Fu il primo «eroe dell'Urss»

Morto l'aviatore Ljapidevskij Fu il primo «eroe dell'Urss» Uno dei padri della compagnia Aeroflot, aveva 75 anni Morto l'aviatore Ljapidevskij Fu il primo «eroe dell'Urss» DAL N08TRO CORRISPONDENTE MOSCA — E' morto l'uomo che per primo fu onorato del titolo di «Eroe dell'Unione Sovietica» e per il quale, dice addirittura qualcuno, tale onorificenza fu «inventata»: Anatolij Ljapidevskij, pilota e ingegnere aeronautico, uno del •padri» dell'aviazione sovietica. -Figlio fedele del partito comunista, rimarrà per sempre nei nostri cuori; si legge nel necrologio ufficiale, firmato dal segretario generale del pcus Andropov, dal primo ministro Tichonov, da altri leader politici, da scienziati, ingegneri, piloti. Inevitabilmente, come quella di tutti gli «eroi», anche la sua morte è diventata un rito, e come tale incasellata in un preciso ordine di priorità: il necrologio è comparso soltanto ieri, perché la sua scomparsa, avvenuta il 29 aprile -in seguito a una grave malattia», non doveva oscurare la festa del 1° maggio. Aveva 75 anni. Ljapidevskij scopri la sua vocazione per 1 cieli nel 1926, quando l'aviazione dell'Urss era ancora agli albori ed egli aveva 18 anni. Si iscrisse alla Scuola del piloti navali di Sebastopoli, e ne usci come pilota dell'aviazione civile, un'Aeroflot che faceva 1 suoi primi passi. Fu uno dei protagonisti, afferma il suo necrologio, dell'espansione del collegamenti aerei nelle inospitali regiqni dell'Estremo Oriente e dell'Estremo Nord dell'Ures. Il suo momento di gloria venne nel 1934, quando aveva 26 anni. Fu tra 1 primi soccorritori di una spedizione artica, quella del rompighiaccio Chaljuskin, rimasto bloccato fra gli iceberg. Nessuno più ricorda quante vite umane salvò con 11 suo piccolo aereo; si ricorda piut-._ tosto la piccola stella d'oro a' cinque punte, con 11 numero 1» impresso sul verso, che per quell'impresa gli fu attribuita, prima fra le migliala di altre stelle che ancora oggipremiano eroi di ogni tipo, cosmonauti in prima linea. Gli riconobbero anche, in quell'occasione, la rosetta dell'ordine di Lenin, Il partito lo abbracciò, i successi aviatori ne fecero quasi automaticamente un membro del pcus. Nel '39, alla vigilia della guerra, Ljapidevskij si laureò all'Accademia d'Ingegneria aeronautica intitolata a Zhukovsklj, e subito fu fatto direttore di un centro aeronautico sperimentale. Durante la «glande guerra patriottica», come t sovietici chiamano la seconda guerra mondiale, e poi dopo il conflitto, fu sempre impegnato nell'industria aeronautica, f. gal.

Persone citate: Anatolij Ljapidevskij, Andropov, Lenin

Luoghi citati: Estremo Oriente, Mosca, Sebastopoli, Unione Sovietica, Urss