Shultz: forse in settimana l'accordo per il ritiro israeliano dal Libano di Giorgio Romano

Shultz: forse in settimana raccordo per il ritiro israeliano dal Ubano Secondo un funzionario Usa il segretario di Statò venerdì andrà a Damasco Shultz: forse in settimana raccordo per il ritiro israeliano dal Ubano NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV—George Shultz è tornato ieri pomeriggio a Beirut, dopo un'altra tornata di colloqui a Gerusalemme, che un alto funzionario del ministero degli Esteri ha definito 'molto costruttiva', con • progressi in tutti i campi, comprese le questioni più importanti' come la normalizzazione dei rapporti con il Libano, il passaggio di merci (attraverso la frontiera israelolibanese), 1 gruppi congiunti di supervisione (nel Libano meridionale), l'Unifil (la forza di pace dell'Onu). A livello di delegazione non se n'è parlato, ma il ruolo del maggiore libanese Saad Haddad è stato certamente affrontato dal segretario di Stato Usa nei colloqui riservati con 1 ministri israeliani della Difesa e degli Esteri. Arens e Shamir. Ufficialmente la posizione di Gerusalemme non è mutata: si continua a sostenere che 11 maggiore dovrà avere un ruolo di primo piano, con poteri su almeno un battaglione territoriale formato dal suoi sostenitori e operante nell'ambito dell'esercito regolare libanese. Ma nella trattativa questa posizióne potrebbe ammorbidirsi. Haddad. parlando ieri mattina a Marjayoun al giuramento delle reclute, ha detto di non essere «in vendita- e di avere a cuore soltanto gli interessi del Libano. E ha aggiunto: 'Dopo sette anni di collaborazione con gli israeliani so bene che non sono gente che abbandona gli amici. Non sono disposto a accettare posizioni subordinate-. Il segretario di Stato non dà segni di nervosismo. In aereo, mentre tornava a Beirut, ha detto di -sperare di giungere a un accordo sul ritiro delle truppe israeliane dal Libano entro la fine detta settimana'. •Abbiamo fatto grandi progressi — ha aggiunto —. Ora ho un'idea chiara di quello che Israele potrà accettare. Se necessario resterò qui più di 35 giorni- (che è il record della navetta di Kisslnger nel 1974). Shultz. appena arrivato a Beirut, s'è subito recato al palazzo presidenziale di Baabda, dove si è messo al lavoro con Gemayel, Salem, 11 premier Wazzan e Philip Habib. Un funzionario americano del suo seguito ha dichiarato che Shultz venerdì si recherà a Damasco; la visita sarebbe stata concordata lunedi dal ministro degli Esteri libanese Salem con il presidente siriano Assad e il ministro siriano Khaddam. Quanto alla permanenza di Shultz in Medio Oriente, lo stesso funzionarlo ha fatto presente che 11 segretario di Stato dovrà essere il 9 e 10 maggio a Parigi per il vertice dell'Ocse, dopo di che conta di tornare a Washington. Un altro fatto di rilievo è stato ieri l'incontro a Damasco tra 11 presidente Assad e il leader dell'Olp, Arafat. I due non si incontravano da otto mesi. Il portavoce palestinese Abu Iyad ha parlato dell'apertura di una nuova era tra Olp e Siria, che hanno concordato il coordinamento delle rispettive risorse militari al fine di poter -affrontare la minaccia israeliana che ha raggiunto il culmine' nel Libano meridionale. Negli ultimi mesi 1 rapporti tra Olp e Siria erano diventati molto freddi. I palestinesi avevano a suo tempo accusato Damasco di non aver saputo e voluto contrastare l'invasione israeliana del Libano, mentre Assad aveva duramente condannato i negoziati tra Olp e Giordania Giorgio Romano