Sorpresa a Mosca per il 1° Maggio C'era il ritratto ma non Cernenko di Fabio Galvano

Sorpresa a Mosca perii 1° Maggio Cera il ritratto ma non Cernenko L'ox delfino di Breznev assente alla parata sulla Piazza Rossa Sorpresa a Mosca perii 1° Maggio Cera il ritratto ma non Cernenko DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — La grande sfilata del Primo Maggio sulla Piazza Rossa, fra bandiere, palloncini, stendardi, fiori e canti, non ha dissipato ma ha anzi infittito il mistero su Konstantin Cernenko e sulle ipotesi di sorde lotte per il potere nel Cremlino del dopoBreznev. L'ex «delfino» del capo scomparso non era sulla balconata del Mausoleo con Aridropov e con gli altri leader sovietici: "è ormai più di un mese — per l'esattezza dal 30 marzo — che non compare in pubblico. Troppo per il banale raffreddore di cui parlava la settimana scorsa il suo ufficio, soprattutto se si considera che un Breznev ben più malato comparve l'anno scorso a quel grande rito che è il «compleanno» di Lenin e. tre giorni prima di morire, alla sfilata del 7 novembre. Se è malato, Cernenko dev'essere allora molto grave. Ed è, sulla carta, l'ipotesi più plausibile. Eppure, in molti ambienti, sovietici e diplomatici, si continua a dire che in realtà si tratta di una malattia politica, n fatto che il suo ritratto sia regolarmente comparso nelle vie di Mosca e ancora domenica nella sfilata della Piazza Rossa, accanto a quelli degli altri undici membri del Politbjuro, non sarebbe una prova determinante: si sarebbe semplicemente voluto evitare, dicono i sostenitori di questa ipotesi, un'uscita traumatica come quella di Kirilenko, nel novembre scorso, annunciata dall'assenza dei suoi ritratti nelle vie di Mosca prima che da un annuncio al plenum del Comitato centrale. Per questo, si dice, Cernenko compare ancora in effigie fra i «grandi» del Cremlino; di fatto sarebbe ormai esautorato, e non si attenderebbe che il prossimo plenum del Comitato centrale per rendere ufficiale il suo pensionamento. Grave malattia o disgrazia politica, in ogni caso gli equilibri del Cremlino subiscono1 uno scossone. La «cordata» brezneviana, che aveva in lui la figura più rappresentativa. perderebbe terreno (o l'ha già perso) nel conflitto d'attrito con gli andropoviani. Sarebbe azzardato voler vedere nei continui sorrisi di Andropov, dalla balconata del Mausoleo, un segnale di vittoria; anche perché il capo del Cremlino, dato un mese fa per malato, è apparso pallido e debole, ed è stato addirittura alutato a salire la scalinata del mausoleo. Sorrideva, ma col capo reclinato, e la tv sovietica ha limitato al massimo 1 «primi piani» sui quali invece si sono lungamente soffermati, alla ricerca di indizi, gli operatori delle tv americane. Che dalla teoria dei capi sovietici mancassero un Pelshe (84 anni, il membro più anziano del Politbjuro) o un Demichev (membro candidato del Politbjuro) non fa notizia. Né ci sono state sorprese dalla tribuna del diplomatici, dove soltanto gli ambasciatori di Grecia e Turchia, fra quelli del Paesi Nato, erano presenti. L'Afghanistan si fa ancora sentire, e l'assenza totale di diplomatici svedesi di qualsia¬ si rango, imitati «per solidarietà» da quelli danesi e norvegesi, rivela la tensione per la vicenda del sommergibili sovietici che, a quanto afferma Stoccolma, penetrarono nell'ottobre scorso nelle acque territoriali Più interessanti, nel tripudio di bandiere e di slogan (per la prima volta comparivano nella Piazza Rossa frasi di Andropov, dopo 18 armi di detti brezneviani), 1 numerosi cartelloni antiamericani, con immagini di un Reagan-cowboy vestito a stelle e strisce e in sella a un missile nucleare. Erano più numerosi che in passato, indice della dura polemica fra Mosca e Washington; ma chi ha visto la parata sugli schermi della tv sovietica dice, che appena.quei cartelloni venivano inquadrati, subito la regia cambiava scena, come per non danneggiare — con quelle riprese destinate anche all'estero — l'immagine moderata e distensiva tanto faticosamente coltivata dal Cremlino. Fabio Galvano

Luoghi citati: Afghanistan, Grecia, Mosca, Stoccolma, Turchia, Washington