L'anno prossime due indiani nello spazio con i sovietici

L'anno prossime due indiani nello spazio con 8 sovietici Malgrado il fallito aggancio, il programma continua DAL nostro corrispondente OAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Non fu solo un malfunzionamento della navicella Soyuz-T8 a provocare il fallimento della missione spaziale sovietica della scorsa settimana: anche alla stazione orbitale SalJut-7 sarebbe imputabile, a quanto indirettamente rivelano la Pravda e la Tass, 11 precipitoso rientro a Terra del cosmonauti Titov, Strekalov e Serebrov. Il quotidiano del pcus, in quello che vorrebbe essenzialmente essere un articolo destinato a infondere nell'opinione pubblica sovietica rinnovata fiducia nel programma spaziale del Cremlino, afferma che i controlli di volo della Saljut «hanno messo a punto nuovi metodi per manovrare la stazione orbitale», ammettendo implicitamente che i metodi precedenti non erano completamente affidabili. E la Tass precisa che, sfruttando i motori del Kosmos 1443 ad essa aggregata, la Saljlut è stata collocata in un'orbita diversa L'anno prossime due indiani nello spazio con 8 sovietici Ili nnni ntier, Mnenn in Ip-nrto In ogni caso, Mosca intende sottolineare che l'incidente della SoJuz-TS va considerato un episodio isolato e che, contrariamente a quanto si era sospettato allora, il programma spaziale sovietico non subirà battute d'arresto. Lo indicherebbe non solo l'articolo della Pravda, che dà per superata l'impasse degli scienziati, ma anche l'ampio rilievo che i mass media hanno dato nelle ultime ore al volo congiunto sovietico-indiano, in programma l'anno prossimo, con la presentazione dei cosmonauti indiani, Secondo specialisti occidentali, la missione SoJuz-T8 falli quando i razzi direzionali o il sistema radar che governa i delicati momenti del rendez-vous spaziale non funzionarono correttamente. L'indomani, con un articolo insolitamente esplicito, si disse che la Sojuz si trovava in un'orbita sbagliata fin dalla partenza da Terra, 24 ore prima del previsto aggancio spaziale: arri¬ ))rr in n nnnho nt>-nt\-nnin rti itip- vata a poche centinaia di metri dalla Saljut, la navicella dovette rinunciare all'impresa «per motivi di sicurezza». Ora. si scopre che forse il grande complesso orbitale, formato dalla Saljut e dal Kosmos-1443, non si presentava nell'assetto pia adatto. Avanti tutta, dicono comunque i responsabili dell'esplorazione spaziale sovietica. Ed ecco la presentazione dei due cosmonauti indiani, Ravish Malhotra e la sua riserva Rakesh Sharma, che recitano gli inni all'amicizia fra ì popoli e si prendono, pacche sulle spalle da Andrijan Nikolaev, vicedirettore del centro di addestramento a Citta delle stelle, n volo avverrà l'anno prossimo, ma la data esatta non è ancora stata annunciata. L'addestramento, in pratica, è stato completato: il primo luglio i due indiani se ne torneranno a casa, per le vacanze, e si ripresenteranno ai corsi di preparazioni il V settembre. t. gal,

Persone citate: Nikolaev, Rakesh Sharma, Serebrov, Strekalov, Titov

Luoghi citati: Mosca