Regione: Enrietti candidato psi lascerà il suo posto a Viglione

Regione: Enrietti candidato psi lascerà il suo posto a Viglione 1 Fumata quasi bianca per Palazzo Lascaris: si decide mercoledì Regione: Enrietti candidato psi lascerà il suo posto a Viglione , f. Alla guida dell'esecutivo ci sarà ancora una coalizione a tre, con 5 assessori pei, due psi e f due psdi - Maggiori difficoltà per il Comune: il punto focale è Novelli (chi lo vuole e chi no) Fumata grigia per la giunta regionale, per quella municipale tutto ancora da decidere. Questo in sintesi il significato (bell'incontro di ieri fra pel. psi *SiSsdi. preceduto da un faccia {fi faccia tra socialisti e soclalWmocratici. ~Xri-presidente dell'esecutivo jjiemontese sarà Aldo Viglione che guiderà ancora una Coalizione a tre. con 5 assessori comunisti, due socialisti e Ì8ue del psdt-Il tutto dovrebbe arrivare al traguardo del Consiglio regionale, mercoledì, quando nella sala azzurra di Palazzo Lascaris si presenterà anche il problema delle dimissioni dei candidati alle elezioni politiche: Enrietti e Salerno per 11 psi, Cerchio e forse Paganelli e Ratti per la de. Bastianini per il pll. Tra voci di possibili candidature, incertezze e qualche contrasto da appianare sta quindi per aprirsi una nuova stagione politico-amministrativa, per la quale le tre delegazioni (pei. psi e psdi) s'incontrano ancora oggi (dopo il corteo del primo maggio) e domani. Poi martedì toccherà al direttivo regionale del psdi, convocato per sancire la scelta di sinistra ih Regione e dare il via definitivo all'operazione-giunta. Una scelta politica che fra gli uomini del sole nascente non trova tutti concordi, se è vero che all'incontro di ieri fra psi e psdi erano presenti solo 1 «romitiani» e se e vero che il «nicolazziano» Carlo Rigolone, vicesegretario regionale, ha promesso fuoco e fiamme contro l'ipotesi di una giunta di sinistra a Palazzo Lascaris, preferendo una coalizione laica appoggiata dall'esterno o dal pei oppure dalla de. Soluzione che ha subito trovato il no comunista, confortato dalle scelte dell'ala sinistra del sole nascente. Dice Fernando Vera dell'esecutivo regionale e provinciale socialdemocratico, da sempre romitiano: «Martedì presenteremo al direttivo un "ipotesi di giunta di sinistra abbastanza definita con dite assessori, uno in più rispetto al passato». Quali sono gli scogli ancora da superare per arrivare al Consiglio regionale con la lista degli assessori? «7 poteri' del presidente — risponde Emilio Trovati, segretario piemontese socialista —. / comunisti lo vorrebbero "nudo" di pura rappresentanza, noi lo vogliamo "vero", come si addice al personaggio Viglione.. Il commissario socialista Didò non è pessimista: «Si va verso le giunte...*. Anche per il Comune? E la pregiudiziale socialista sul sindaco Novelli? « Un momento: per ora si fa la giunta in Regione, per il Comune si vedrà». Ancora tutto da decidere per Torino dunque? «Siamo in una situazione di stallo — conferma il socialdemocratico Fernando Vera —. Da una parte il psi dice no a Novelli, dall'altre, i comunisti sono schieratissimi a difenderlo. E temo che Umorose non si possa risolvere prima delle elezioni». C'è però la scadenza del bi-i| lancio municipale, se non verrà approvato entro maggio, Torino potrebbe essere commissariata: 'Potrebbe esserci un commissario ad acta, per il documento finanziario di previsione — osserva Vera—. Del resto se la trattativa andasse avanti mesi, forse sarebbe meglio giungere alla tutela prefettizia». Ultima notizia: pei e psi hanno chiesto la convocazione del Consiglio comunale: si svolgerà forse il,10 maggio. Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Salerno, Torino