I mille segreti del mimetismo

I mille segreti del mimetismo I mille segreti del mimetismo profonda, radicata nel programma genetico dell'animale, che sarebbe stato ideato apposta per somigliare a qualcosa di diverso da un insetto. Ma per chi? Non certo per 1 suol partner sessuali, con cut comunica per lo più olfattivamente, bensì per una certa classe di fruitori ottici. Nel caso del mio topolino uno stress da Infarto, tutt'altro che Infrequente in condizioni naturali, si sarebbe trasformato in una strategia usuale, geneticamente premeditata per far fronte a rischi estremi. Si sa che 1 serpenti rifiutano di cibarsi di prede morto, e che 1 naturalisti». Evidentemente se si ammette che a Ideare gli organismi sia l'ambiente stesso in cui vivono con 1 meccaniEmi suggeriti dalla teoria dell'evoluzione, cioè principalmente il caso genetico e le necessità adattati va e selettiva, non ci sono problemi a capire come ciò possa essere accaduto, basta avere immaginazione. Ma c'è chi teme tanta precarietà sostanziale e scientifica, e preferisce affidare il tutto alle decisioni primordiali di una mente superiore. Questa, prevedendo la foglia, avrebbe previsto l'Insetto e 11 predatore cui dar da bere grafica inarrestabile la somiglianza, e altre cose stupefacenti. Può sembrare incredibile ma la questione e tuttora dibattuta. Nel centenario di Darwin la si è piamente trascurata. n guaio è che si continua anche tra 1 biologi a considerare il mimetismo più come una coincidenza che come una soluzione evolutiva ben orientata e generale al problema della comunicazione. DI coincidente in realtà c'è solo 11 fatto che noi uomini, osservatori percettivamente limitati, riusciamo a rilevare gli inganni (finora ho accennato e accennerò in seguito, per comodità, Ì& Inganni quasi esclusivamente ottici: quelli olfattivi, gustativi, tattili, acustici normalmente ci sfuggono o li sottovalutiamo o subiamo del tutto). Come per la grande maggioranza degli organismi classificati come animali è stata una buona soluzione evolutiva spostarsi alla ricerca di cibo, e per quelli vegetali starsene fermi in un posto a fabbricarlo, cosi per. tutti o quasi (detto per pudore) gli esseri viventi organizzati in comunità o biocenosi, necessitanti per definizione di comunicare (anche mangiarsi l'un l'altro o LA distinzione tra popolazione urbana e popolazione rurale è ampiamente utilizzata negli studi' demografici e sociali. SI tratta però di una distinzione quanto mai difficile a farsi e tanto più difficile quanto più I presunti caratteri culturali, economici, sociali distintivi del due aggregati tendono ad' avvicinarsi ed a confonderai. In epoca medievale, quando I limiti della città erano sicuramente stabiliti dal giro delle mura: le sue funzioni economiche specializzate nella manifattura e nel commercio; le sue caratteristiche culturali contraddistinte dall'esser sede di università e di scuole e del ceti Istruiti, mentre le sue prerogative politiche e amministrative né affermavano il predominio sul contado, la distinzione tra ciò che era urbano é ciò che era rurale si presentava assai semplice. Oggi, nel paesi sviluppati soprattutto, nessuno del