Per un diario in più il nazismo non cambia

Per un diario in più il nazismo non cambia Per un diario in più il nazismo non cambia COSI' siamo di fronte ad un avvenimento sensazionale, che, comunque debba concludersi, ha già raggiunto lo scopo di mettere in uno stato di violenta agitazione la stampa e l'opinione pubblica internazionali. Scoperta o falso del secolo? Che cosa sono questi «diari» segreti di Adolf Hitler, che hanno provocato fin dall'inizio dcH'«àffare» le più violente polemiche? Che hanno dato luogo allo strano spettacolo, per cui insigni studiosi come Trevor-Roper, Karl Dietrich Brachcr, Alan Bullock, David Irving, Werner Maser e molti altri si sono trovati a fare i «detectives» intorno ad un oggetto che rimane ancora del tutto misterioso? In ogni caso, sembra evidente che milioni di lettori si troveranno ben presto a leggere questi diari di Hitler e ad esserne colpiti prima ancora che sia stato possibile ottenere un «verdetto» degli specialisti in grado di accertarne la falsità o l'autenticità. Certo è che ci troviamo di fronte sin da ora ad una gigantesca operazione editoriale, con al cèntro la rivista tedesca Slern, dai risvolti ambigui e inquietanti. Una operazione, su cui grava il sospetto — anch'esso tutto ancora da verificare — che vi sia all'origine niente meno che un montaggio di documenti messo in atto da un centro specializzato in falsi storici avente sede nella Germania dell'Est, la quale cercherebbe anche per questa via di procurarsi valuta pregiata. Ed è significativo che uno studioso del livello di Alan Bullock, uno dei più acuti biografi di Hitler, abbia potuto ipotizzare con preoccupazione che questi diari possano addirittura costituire un elemento di destabilizzazione politica nella Germania Federale. Comunque, è un fatto che un interrogativo si è imposto. Nell'eventualità che i diari fossero un auten- Hitler in una caricatura di Linkc ( 1939) fico prodotto della penna del Fiihrer, è vero che vi sarebbe allora motivo per concludere a priori, come alcuni hanno già fatto, che l'intera storia del nazismo (e non solo di esso) sarebbe interamente da riscrivere? Avanzare, sempre a priori, ipotesi, in un senso o nell'altro, è azzardato e persino imbarazzante. Ma pare ragionevole essere a proposito assai cauti. I diari di Hitler sarebbero una miniera di giudizi e indubbiamente anche di notizie importanti. Però è difficilmente pensabile che essi possano fornire elementi decisivisu ciò che il nazismo è stato come forza storica, sulla sua natura, sul suo sistema di potere, sul suo ruolo, sulle sue finalità. E' da ritenere assai centrato il giudizio del professor Harry Hinsley, il quale ha dichiarato che la documentazione sulla storia del nazismo è già talmente enorme da far dubitare che il giudizio storico possa risultare modificato in modo sostanziale dai diari (sempre che siano autentici). Essi costituirebbero anzitutto la spia per cogliere l'immagine che Hitler voleva tramandare di sé, degli altri capi nazisti, dei suoi interlocutori e del suo regime. Avremmo, insomma, una ulteriore testimonianza della sua «soggettività». II che rappresenterebbe naturalmente un importante elemento per la storiografia. Mi L Sld! Massimo L. Salvador!

Luoghi citati: Germania Dell'est, Germania Federale