Parliamone

Parliamone Parliamone IL signor Ned Ludd — sulla cui reale esistenza rimangono molti dubbi — è passato alla storia per avere infranto un telaio, nell'Inghilterra che stava iniziando la rivoluzione industriale. Quattro famiglie italiane sono entrate nella cronaca per avere messo i sigilli al televisore, in una società ridotta allo stato di video-dipendenza. Senza fracassare macchine, ma con lo stesso spirito, hanno accettato di rinunciire, per trenta giorni, alla razione quotidiana della loro droga. L'esperimento non è stato tentato da un istituto di ricerche demoscopiche, ma da un settimanale popolare, «Sorrisi e canzoni», fra i suoi abbonati. Trovare le cavie è stato più difficile del previsto. Sa cento interpellati novanta hanno detto di no per vari motivi («Come facciamo con i nonni?», «Resteremmo isolati dal mondo», «Epoi, chi ci dà le notizie.'»). E anche fra i dieci si c'è stata, una ulteriore selezione. Ma quattro famiglie, a Roma, ad Andria, a Sesto & Giovanni, a Roverbella (Mantova), si sono infine messe insieme, per combattere il nemico, incombente dal mostro a ventiquattro pollici. I loro nomi corrono sui rotocalchi, le agenzie diffondono immagini di

Luoghi citati: Andria, Inghilterra, Mantova, Roma, Roverbella, Sesto