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Tanti studiosi per un'attrice Tanti studiosi per un'attrice le cartoline postali inviate da 100 artisti di tutto il mondo, le 7 migliori sarebbero state stampate in cartolina e quella che avrebbe, avuto la maggiore quantità di voti dal pubblico sarebbe stata serigrafata in 200 copie. Quanto al resto, erano solo equivoci: d'accordo, i 20 film di B.B. non sarebbero stati presentati al cinema Fiammetta, ma sarebbero stati presentati al cinema Dal Verme, dalle ore • 18 in poi. Il pittore Tadini non sarebbe intervenuto come critico al convegno, '■ ma una sua collaborazione in cartolina disegnata e pittata alla mostra l'aveva data già. Un sospiro di sollievo: il' culto di B.B. secondo il rito ; ambrosiano nasce con tutte le carte in regola. Alla' sua riuscita collaborano il Comune di Milano, il Centro culturale francese loca-.. le, la cooperativa culturale Playtìme, la Galleria dei Bibliofili di Milano, la Galleria Navile di Bologna, e, in particolar modo, lo stilista (già si dice così, è un'altra faccenda come operatore culturale) Elio Fiorucci. «Viviamo in una società dove l'industria ha per modello la cultura e non vice-' versa», ha detto Fiorucci con solenne perentorietà smentendo ogni mia diversa convinzione. Fiorucci ha inoltre assicurato che per. una decina di giorni il suo negozio di Galleria Passarella sarà consacrato a B.B. E non a caso essendo da tempo la maggior parte dei suoi modelli ispirata alla castellana della Mandrague. Dopotutto c'è l'autorevole certificato di Simone de Beauvoir in «B.B. e la sindrome di Lolita» (saggio comunque scritto in inglese per gli americani): «B.B.; merita di essere considerata un prodotto da esportazione Importante quanto le automobili Renault...». Cosa c'è da aggiungere? Abbiamo le mode che ci meritiamo. B. B. a ogni modo è preferibile a M. M. perché non richiede piagnistei e retorica. «La morte di M. M, che uccide lo starsystem, fa ancora rivivere la star», è un'ulteriore testimonianza con aggiornamenti di Edgar Morin. «Pressappoco nello stesso periodo, in Francia, B. B„ il cui destino è stranamente slmile a quello di M. M, tenta anche lei il suicidio e deve solo al caso la sua salvezza. Anche lei era la più bella e la più adulata; anche lei. con 11 suo gesto, ha Infranto l'euforia dello star-system...». Insomma, meglio un'ex star viva che una star morta. Ma, prima di esprimermi così imprudentemente, mi conviene aspettare lo svolgimento dell'annunciato convegno, a cui dovrebbero intervenire in tanti, da Alberoni a Morin, a Sagan, a Vadim, a Léaud, eccetera. Inesplicabile l'assenza di Verriigllone. Oreste del Buono