Il grande angelo prenderà il volo

Il grande angelo prenderà il volo Il grande angelo prenderà il volo Per restaurarlo lo calROMA — Le avevano pensate tutte: un complicato sistema di paranchi, una gru alta quasi cento metri, passe' relle, scivoli. Ma Castel Sant'Angelo, da qualunque parte lo si attaccasse, restava inespugnabile. Cosi alla fine la soluzione possibile è rimasta una sola, forse la più adeguata: si tratta di un angelo, dunque che voli. E cosi la gigantesca statua che da secoli sovrasta la Mole Adriana sarà calata in un cortile sottostante con un salto di cento metri, agganciata ad un elicottero. Potrà cosi essere sottoposta a una serie di urgenti restauri. «£' l'unica soluzione ■— spiega Bruno Contardi, ispettore di Castel Sant'Angelo e storico dell'arte —. Ltanpelo è alto quasi sei metri e largo cinque. Sarebbe stato impossibile, sema comprometterne l'integrità e danneggiare soffitti,1 pareti affrescate, pavimenti f celebrazione della R aleranno in elicottero farlo passare per i corridoi del castello». Da giugno, quindi, l'angelo della Mole Adriana sarà sottoposto all'esame dei restauratori. La Sovrintendenza ai monumenti del Lazio ha avuto l'incarico di progettare il nuovo basamento e l'intelaiatura interna della statua, ancora interamente in ferro e perciò arrugìnita. Del restauro dei trenta «pezzi» di bronzo in cui la statua è scomposta, si occuperà il professor Colalucci, restauratore dei musei vaticani. Il docente interverrà con una serie di «operazioni chirurgiche», praticate con un bisturi .draulico. La spesa sarà elevata: solo per i primi saggi sono eia stati spesi 45 milioni. SI prevede che l'angelo potrà tornare al suo posto non prima di un anno. L'angelo era stato issato sul castello nel 1752. esistenza a Milano

Persone citate: Bruno Contardi, Colalucci

Luoghi citati: Castel Sant'angelo, Lazio, Milano