Edison, re del jazz

Edison, re del jazz Edison, re del jazz E' stato a lungo accanto a Count Basle fornendo fiato e intelletto per la più bella band d'America. Da parecchi anni vive facendo il freelance nel settore discografico, un lavoro quotidiano cui alterna volentieri ampie parentesi dedicate alla musica che gli nasce dal cuore, quel jazz che lo vede, alla prima occasione, in primo plano durante i maggiori festival, i concerti. Con Harry Edison, stasera al Big suonano il pianista Gianni Negro, il bassista Lucio Terzano e il batterista Franco Mondini, un trio italiano che si accosta con agilità a tutti gli stili del jazz, dal malnstrem in poi. I prossimi appuntamenti: vedremo il ritorno a Torino di Lee Konitz. il sassofonista che con Lennie Tristano intonò il diapason al eoo! jazz. Anche Konitz suonerà con la ritmica Negro-Terzano-Mondini (2 maggio). Chiuderà la breve rassegna un duo assai originale nella f ormula e nelle soluzioni, quello costituito dal sassofonista britannico John Surman e dalla cantante norvegese Karin Krog, vocalist d'eccezione. CONSERVATORIO Harry Edison domani a Torino Le notti del jazz, che da una settimana si puntualizzano ogni martedì nel Big — il maxidancing di corso Brescia —, riserveranno domani una grossa sorpresa: è di scena il trombettista Harry Edison, un gigante tra i giganti del jazz internazionale. Miles Davis. Il genio. Chet Baker, il poeta certamente: ma, quando chiediamo a un musicista americano di dirci quali sono 1 puù grandi trombettisti del jazz moderno, l'elenco è sempre il medesimo con Roy Eldridge. Dizzy Gillespie, Clark Terry e Harry Edison. Frank Sinatra non ita dubbi: Edison è il numero uno e quando, nei tempi d'oro, doveva entrare in sala d'incisione si informava sempre se Harry faceva parte dell'orchestra. Quell'assolo di tromba (un gioiello di cantabile sintesi) nel celebre «The lady is a tramp» è proprio di Harry Edison. Oggi sessantenne. Edison appartiene alla generazione dei Lester Young e di quei solisti che, nati nell'era dello Swing, vissero in prima per sona il passaggio stilistico del jazz verso il bebop. E' un classico che lia percorso tutta la vicenda del jazz moderno. Concerto di Grondona 8tascra. lunedi, alle ore 21. il chitarrista Stefano Grondona eseguirà musiche di Bach, Henze, Giuliani. Ponce. II concerto, che conclude la stagione concertistica Intercral, è in ricordo del maestro Carlo Bruno Spattìni. Pareva un genere snobbato dai «gran

Luoghi citati: America, Grondona, Torino