Escalation » in Indocina

Escalation » in Indocina Escalation » in Indocina Il no dei saggi al missile «MX» cambia la strategia di Reagan Marea nera, l'Iran ora vuole l'accordo L'annuncio ufficiale sui mutamenti della politica militare americana è atteso fra una decina di giorni - La commissione ha raccomandato di abolire i missili a più testate Si sono moltiplicati, in forza ed estensione, gli attacchi vietnamiti contro le basi delle tre formazioni del guerriglieri cambogiani che operano contro il governo filovietnamita di Phnom Penh: neutralisti del principe Sihanuk, nazionalisti filo-occidentali di Son Sann. khmer rossi. responsabili della distruzione demografica, economica e civile della Cambogia, tra l'aprile del 75 e la fine del 78. Le tre formazioni sono attestate nei campi compresi nei territori nord-occidentali del Paese, ai confini con la Thailandia, che si trova ormai direttamente coinvolta in questa ^operazione di polizia- decisa da Hanoi, per sbarazzarsi di una guerriglia, che dal giugno scorso ha riunito le sue forze, superando lacerazioni e odi profondissimi, e costituito un governo di unità nazionale presieduto dal principe Sihanuk, sostenuto dalla Cina, dagli Usa e dai Paesi dell'Ascari (Thailandia, Indonesia, Filippine, Singapore, Malaysia) timorosi dell'espansionismo di Hanoi. Da qui gli scontri cruenti, e politicamente gravissimi, tra soldati vlet e truppe thailandesi, in questi ultimi giorni. Il fatto è che dalla Thailandia arrivano armi e aiuti, specie cinesi, ai guerriglieri anti-viet, il cui nerbo è costituito da 35 mila khmer rossi; non solo, ma il governo di Bangkok copre, di fatto, sconfinamenti, ritirate e incursioni dei guerriglieri dal territorio Inai a quello cambogiano. Sul piano internazionale, Mosca sostiene Hanoi e il governo 'fantoccio» di Phnom Penti, insieme a molti Paesi non allineati (come l'India), mentre la Cina e gli Usa appoggiano le forze dirette da Sihanuk. L'Asean, preoccupata dall'aggressività di Hanoi apertamente incoraggiata da Mosca, ha chiesto eluti militari agli occidentali e l'intervento politico e diplomatico. Adesso Bangkok comincia a ricevere da Washington armi ed aiuti con maggiore fre¬ quenza (missili terra-aria, cannoni a lunga gittata). La Francia, invece, sembra appoggiare Hanoi (cui ha concesso un prestito di 200 milioni di franchi) sul piano politico e diplomatico: come ha precisato recentemente il suo ministro degli Esteri Cheysson, non senza ragione, la Francia teme che un'eventuale partenza del viel riporti al potere i khmer rossi, rinnovandone le atrocità. E' su questo punto che si coglie l'estrema contraddittorietà della situazione: da una parte, è impossibile non condannare la politica subimperiale condotta da Hanoi nel Sud-Est asiatico: dall'altra, c'è il coinvolgimento delle popolazioni di frontiera e dei profughi da parte del guerriglieri antl-vtct, che non esitano a trasformare in propri 'Santuari' i campi dove vivono centinaia di migliaia di inermi civili, esponendoli alle rappresaglie armate vietnamite. Ma v'é un altro aspetto, ancor più Inquietante e da sottolineare: llngegnere cambogiano Pin Yatliai. scampato alle stragi polpotiane del 75-78, scriveva nelle pagine conclusive della sua sconvolgente testimonianza sul regime khmer rosso (dal titolo L'utopie mcurlrièrc, pubblicata tre anni fa da Laffont): 'Per la prima volta un popolo viene liberato da una tirannia comunista ad opera di un altro regime comunista. Il popolo cambogiano, nonostante il timore ispiratogli dai vietnamiti, ha provato un vero sollievo quando le truppe di Hanoi hanno cacciato Poi Fot dal potere». Subito dopo, però, ag giungeva che se i viet avessero voluto 'Colonizzare la Cambogia- (come sembra stiano facendo, controllando l'economia, l'intera amministrazione, imponendo la lingua viet nelle scuole) 'avrebbero incontrato una resistema accanita.. Il che è puntualmente avvenuto: ma prevedeva Pin Yathai che tra i resistenti ci sarebbero stati i carnefici dell'Angkar, i .mistici isterici' dell'utopia egualitaria? mità della costruzione soltanto di missili momo-ogivali e non plurlogi vali. Secondo 1 saggi, 11 governo Reagan dovrebbe farsi interprete di questo nuovo pensiero alle trattative di Ginevra e nella pratica. Essi gli consigllanopertanto di Insistere per un taglio immediato del missili a testate multiple, e di DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK —11 rapporto del Comitato dei saggi formato dal presidente Reagan sul supermlssile MX è destinato a rivoluzionare sia 11 deterrente nucleare americano che 1 negoziati sul disarmo. Lo affermano 1 saggi stessi, dall'ex segretario di Stato Kissinger all'ex ministro della Difesa Brown. Il rapporto giunge Infatti a conclusioni negative sia sulla attuale strategia militare della superpotenza sia sul suol negoziati con l'Urss. Le conclusioni più Importanti sono le seguenti. 1) Nessun missile, neppure l'.MX» è invulnerabile all'attacco nemico. 2) Il pericolo maggiore per la pace è rappresentato dai missili a testate multiple. 3) Se non verranno drasticamente ridotti gli arsenali, aumenterà il rischio di uno scontro nucleare. Da queste premesse, il «comitato del saggi* avanza due suggerimenti cruciali. Il primo è che 1 negoziati sul disarmo vertano d'ora in avanti sulla riduzione non del numero dei missili ma del numero delle testate. Il secondo è che deve essere stabilito subito un principio generale: la legitti¬ La Germania accusa l'Italia per la diossina BONN — Il governo italiano potrebbe ricevere proteste ufficiali da parte di quello tedesco per la vicenda dei 41 contenitori di scorie di diossina di Seveso scomparsi dopo l'uscita dall'Italia. Lo scrive 11 giornale Welt am Sonntag che ha intcrvi stato il sottosegretario al ministero degli Interni di Bonn Guenter Hartkopf. sui documenti della «Mannesmann italiana» giunti venerdì sera nella capitale federale. Da questi documenti risulta che la giunta regionale lombarda ordinò nel settembre 1982 la Clamorose rivelazioni (non conferm costruire parallelamente solo cento MX. Per il futuro la superpotenza dovrebbe basare 11 proprio arsenale su un nuovo missile mobile di dimensioni più modeste anche se di potenza quasi uguale, mono-ogivale, chiamato 11 «midgetman», ossia «11 nano», o anche «armadlllo., dall'omonimo animale, perché il suo tra- scorta della polizia per il trasporto della diossina da Seveso alla frontiera con la Francia. E se si pensa a questo particolare — ha affermato Hartkopf al giornale — è ora 'ancora più incomprensibile che il governo Italiano non abbia voluto sapere niente sulla destinazione finale del veleno». Hartkopf, che coordina le Indagini tedesche sulla diossina, ha affermato che «Io scandalo diventa sempre più grande: «/ rifiuti di Seveso sono stati trasportati non solo con la piena consapevolezza degli italiani ma anche per loro iniziativa'. Come si è appreso ieri, il governo tedesco lia invitato ancora la Pioti■ mann - La Roche e l'Icmesa a fornire indicazioni su dove sono stati collocali i 41 contcnl tori ate ufficialmente) pu In secondo piano la richiesta di «condanna deiriraq», per l'inquinamento - Mercoledì l'intesa? • Petrolio sulle coste di Bahrein TEHERAN — L'Iran ha ri- ' nunctato ad alcune delle condizioni poste per giungere ad un accordo die permetta di bloccare la fuoruscita di petrolio dai campi petroliferi. Iraniani di »Nowruz», che sta causando un grave Inquinamento nel Golfo Persico. Lo ha detto il vice primo ministro iraniano incaricato dell'ambiente, Reza Hussein Mlrza Tafani. «Abbiamo posto molte condizioni ma per venire in aiuto delle popolazioni della regione abbiamo rinunciato ad alcune di esse», ha precisato Taheri senza però fornire ulteriori precisazioni. La sua dichiarazione giunge all'Indomani di una raccomandazione dell'ayatollah Hossein All Montazeri il quale ha chiesto al governo di tener conto della mancanza di acqua in Kuwait, Qatar e Dubai e di studiare i mezzi per poter aiutare le popolazioni di quei Paesi — e segna un ammorbidimento della posizione iraniana, secondo l'opinione di alcuni osservatori. La raccomandazione del probabile successore dell'ayatollah Khomeint è stata formulata venerdì nel corso di un incontro con il 7ninistro degli Esteri Ali Akbar Velayali, sembra porre in secondo pia¬ sporto sarebbe affidato ad un mezzo corazzato che gli somiglterebbe. Il presidente Reagan sembra propenso ad accettare queste Indicazioni, ma ritarderà un annuncio ufficiale In merito di una decina di giorni. Il motivo della cautela del capo di Stato Usa è che questa settimana si dibatteranno alla Camera due problemi fondamentali per la difesa americana. Il primo è l'aumento del dieci per cento da lui proposto nel bilancio militare, aumento che la commissione di bilancio del Senato ha dimezzato, e che la Camera vorrebbe uterlormente ridurre. Il secondo è 11 voto che nella stessa Camera si svolgerà dopodomani sulla proposta di una moratoria nucleare. Con ogni probabilità questa moratoria, da applicare all'Urss oltre che agli Stati Uniti e da sottoporre a verifica, passera con una sia pur ristretta maggioranza di voti. Per il presidente Reagan sarebbe una grave sconfitta, ed egli non intende rendere più incandescente l'atmosfera discutendo dell'MX e del •mldgetman» in questi giorni, Ennio Caretto bblicate da un settimanale parigino no la richiesta iraniana di •condanna dell 'Iraq, responsabile di questo inquinamento» da parte degli Stati membri della Convenzione del Kuwait sull'ambiente (che raccoglie gli otto Stati rivieraschi del Golfo tra cut l'Iraq e l'Iran). Sttollneando «la volontà di cooperazione dell'Iran con gli Stati della regione», Mirza Taheri, che ha partecipato la settimana scorsa in Kuwait alle riunioni dell'organizzazione regionale per la protezione dell'ambiente marino (Ropme), ha affermato che l'Iran «vuole giungere ad un accordo e spera che esso sia possibile nella prossima riunione Intanto nuove tracce di petrolio sono state trovate nelle ultime 24 ore sulle coste settentrionali dell'isola di Bahrein, Lungo la spiaggia del villaggio di pescatori di Galall, nei pressi dell'aeroporto internazionale di Balireln, è stata segnalata la presenza di gros se macchie, «Fattasi sera Gesù disse ...passiamo all'altra riva» ' mancata Maria Buzlo ved. Rossi Addolorati la piangono il tiglio Franco, la nipote Emma, parenti tutti. Un particolare ringraziamento agli amici dottori ~iarru5so e Morato e alle signore Iolanda ed Adriana. Funerali oggi alle ore 14,30 parrocchia Santa Rosa, via Beau- lord 72. — Torino, 11 aprile 1983. Partecipano commossi Liliana Boriano Maura, Gianfranco Qlno Carla, Gianfranco Mlnlottl. Vincenzo Guzzo Lopertido partecipa dolore del dr. Franco Rossi. Piero e Malagrazia Vlronda sono vicia Franco per la scomparsa della mamma Maria Buzlo ved. Rossi — Torino, 10 aprile 1083. Partecipano gli amici del dott. Franco Rossi Ester Annlbatetto Bruno Bardesono Margherita Boria ved. Vlronda Vitale Bertorello Ada Bellini Aldo Siano Italo Bongioanni Marta Bono ved. Bottini Egidio, Ezio Borgheslo Enzo Della Fon-era Ezio Del Ponte Fausto Flora e famiglia Raffaele Fornarto Franco Frola Ramo e Sergio Garrone Enrico Mechlorlettl e mamma Angelo Maggi Francesco Rossi Umberto Tetssca e signora Alfredo Tonlolo Vittorio Vlronda Aldo Vola. Slra e Ignazio sono fraternamente vicini a Franco per la perdita della cara MAMMA. Gigliola e Luigi Murru affettuosamente vicini all'aw. Franco Rossi commossi partecipano al suo grande dolore. Direzione e Personale Esattoria Torino sentitamente partecipano al lutto del dirigente dott. Franco Rossi per la scomparsa della mamma signora Marta Buzlo ved. Rossi — Torino, toaprile 19B3. La famiglia Morato partecipa al lutto dell'amico Franco per la dipartita della MAMMA. E* mancata cristianamente ai suoi cari Marianna Parziale ved. Tedeschi Addolorati lo annunciano i figli: Camillo, Raniero, Enrico, nuore e nipoti. I funerali avverranno martedì 12, ore 10, presso Cappella ospedale .Regina Elena» Rancai.en Un particolare ringraziamento al dott. Grillo ed al personale tutto dell'ospedale «Regina Elena» di Pencolieri. ■ Pancatlerl, 9 aprile 1983. Glanclaudlo Cassino e famiglia, con la nonna Claudia, partecipano al dolore delle famiglia Tedeschi. Cario Gege Dodo con Ma Riccardo e Anna partecipano commossi al dolore di Raniero. E' mancalo Giuseppe Saplno Anziano FIAT Lo annunciano le sorelle Fina e Rine. Il fratello Giovanni, parenti tutti. Funerali lunedi 11 corr. ore 15,45 da via Balbo 3. — Chiari, 10 aprile 1983. Dopo una vita dedicata alla famiglia ed el lavoro ha raggiunto in Cielo I suol cari Maria Adele Valdata Trlbertl La piangono addolorati: la figlia Martuccio, la nuora Piera, l nipoti Franco, Roaelle, Maria Luisa, Alberto, Rosalba, DIPI, Vanna e Dello con le loro famiglie, cugini, nipoti e parenti tutti, la cara e fedele Rose Cocco. La famiglia ringrazia il dott. Peiretti e l'amico dott. Di vaio, le intermiere Bruna e Raffaella per la costante ed affettuosa assistenza. Funerali In Cambiano lunedi 11 aprile ore 14,30 partendo dalla Chiesa della Confraternita dello Spirito Santo. Per desiderio della cara estinta non fiori ma eventuali offerte alle Opere Pie di Cambiano. - Cambiano, 10 aprite 1983. La nipote Piera Denari Angolori con l figli Martuccio, Edda, Giovanni e rispettive famiglie piange la scomparsa delle conssima zia ADELE. Ricordano con amore e tenerezza la loro cara NONNA BIS, Isabella, Federico, Alessio, Francesco, Francesca ed Eleonora. I cugini Linda e Mario Sarchi partecipano ai dolore. Partecipano al dolore: Osvaldo AnnaCasalIn Stetano Lidia Turco Anna Bianca Arlotto Edith Gianni Gabriella Grotti „ Luigia Iride Rocca Florio Carla Buzzone Teresio Trlbertl e famiglia Lorenzo Tribertt. La Trlbertl SpA. ricorda la rigura della signora Maria Adele Trlbertl moglie del fondatore dell'azienda. — Cambiano, 10 aprilo 1083. Paolo, Elba e famiglia prendono viva parte al vostro grande dolore. Le famiglie Lorenzo e Gian Piero Aroaslo, Enzo Maggio partecipano al dolore delle lamiglie Triberti e Omodeo. Gina Ozzello e famiglia partecipano al dolore di Meriuccia e famiglia La nipote Mariticela ti ricorda con tanto alletto.