In cinque aggrediscono un agente Digos Per difendersi spara e ne uccide uno

In cinque aggrediscono un agente Digos Per difendersi spara e ne uccide uno In cinque aggrediscono un agente Digos Per difendersi spara e ne uccide uno Giuseppe Vargiu ve CAGLIARI — Una guardia di pubblica sicurezza in servizio alla Digos di Aosta. Giuseppe Vargiu, di 20 anni, di Maracalagonis (Cagliari), attualmente in licenza, è stata arrestata da agenti della questura di Cagliari con l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa per avere ucciso con un colpo di pistola al cuore Luigi Puddu, di 30 anni, di Quartu Sant'Elena. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, Puddu sarebbe stato colpito da un proiettile sparato dal poliziotto per difendersi dall'aggressione di un gruppo di teppisti capeggiati, sembra, proprio dalla vittima. I giovani die si trovavano con Puddu — i suoi fratelli, Gianfranco e Enrico, un cugino, Flavio Puddu, e Ignazio A ntenne era in licenza a Angioni — sono stati arrestati con l'accusa di rapina aggravata. Tutto sarebbe cominciato con lo «scippo» di due panini a due ragazzi, Andrea Podda e Walter Schirru, davanti al parco giochi della spiaggia del Poetto» di Cagliari. Il gruppo di teppisti dopo aver portato via anche i soldi del resto ha cominciato a malmenare i due giovani. In loro difesa, secondo gli Investigatori, è intervenuto l'agente Vargiu die è stato a sua volta aggredito. Il poliziotto ha sparato un colpo in aria e poi inseguito dai cinque è scappato, ma è stato bloccato. A questo punto Vargiu ha sparato un'altra volta e il proiettile deviato dalla portiera di un'auto ha colpito Luigi Sequestrano una sedicenne: arrestati ARAGONA (Agrigento) — Due giovani, Giuseppe Costanza, di 26 anni e Leonardo Cacciatore, di 25, sono stati arrestati dalla polizia stradale di Agrigento e denunciati alla magistratura per rapimento a scopo di libidine. I due sono stati bloccati lungo la superstrada Agrigento-Caltanissetta a bordo di una «Renault 4» nella quale c'era anche una ragazza di 16 anni, G. L. M. che avevano rapito poco prima ad Aragona, un paese a 18 chilometri da Agrigento. MILANO — Un industriale di Milano è stato aggredito ieri sera in casa assieme alla moglie e alla nipote, poco prima di mezzanotte, da tre malviventi che erano entrati attraverso la porta del bagno, per compiere un furto, sicuri che nell'appartamento non ci fosse nessuno. I banditi, accortisi che i proprietari erano presenti, hanno improvvisato una rapina coprendosi il volto con gli asciugamani trovati nel bagno, armandosi dei cacciaviti usati per forzare il chiavistello della finestra, e adoperando le cravatte per legare Luigi Carimati, 72 anni, titolare di un'industria di caldaie, la moglie Silvana Inzati. 61 anni, e la nipote Christina Camurati, di dieci anni. La razzia, che ha fruttato un bottino di ori e argenti da collezione (l'inventario non è stato ancora fatto) e settecentomila lire in contanti, è stata compiuta nella centralissima via sant'Andrea 15. Cagliari - La banda capeggiata dalla vittima Puddu. uccidendolo. La notizia del tragico episodio accaduto a Cagliari, nel quale è stato coinvolto il giovane agente della Digos di Aosta, ha destalo impressione, quasi incredulità, tra i poliziotti in servizio presso la questura cittadina. Di Giuseppe Vargiu, il giovane agente sardo, si sa poco ad Aosta, sia perché era giunto da non molto tempo, sia perché i funzionari hanno invitato i subalterni a non formire notizie biografiche dello stesso Vargiu ai giornalisti. Il dottor ArmandoZingales, capo della squadra mobile della questura di Aosta, è stato Irremovibile. «Alloggiava in caserma — lui detto il funzionarlo — e io lo conosco poco, ma sono comunque in grado di dire che è un bravo giovane'.. Il dottor Zingales non è entrato nel merito di quanto è accaduto a Cagliari, anche perché non è a conoscenza dei fatti. C'è stato in lui un semplice moto di stupore. Bombo nel porco GROSSETO — Una bomba rudimentale. confezionata con un chilogrammo di polvere da mina e una miccia a lenta combustione, è stata fatta esplodere la notte scorsa contro la sbarra che regola l'afflusso delle auto nel territorio del parco naturale della Maremma. all'Uccellina, presso Alberese." Lo scoppio è stato udito dalle guardie di servizio nel parco, che hanno dato l'allarme. in piazza Galimberti dove alle 10 monsignor Aliprandi ha celebrato la Messa solenne. Sul palco c'era anche il gonfalone della città, il sindaco Guido Bonino, l'assessore alle manifestazioni Sergio Giraudo e altre autorità. Sulla piazza suggestivo lo spettacolo di oltre 300 crocifissi, alcuni del peso di 170 chili. Conclusa la Messa, è cominciata la processione dove spettacolo, folclore e devozione si sono amalgamati suscitando gli applausi di migliaia di cuncesi die gremivano i marciapiedi e i balconi. La sfilata, dove ciascuna confraternita si è presentata in gruppo con le divise e i costumi tradizionali, molti in raso con ricami in oro zecchino, ha percorso corso Nizza fino a corso Giolitti e poi è tornata in piazza Galimberti. La processione dei crocefissi, stendardi, statue della Madonna colme di fiori durata più di due ore in un clima di commozione e di entusiasmo della folla die faceva ala, Settemila confratelli liguri