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C'è la minaccia deli© eiezioni C'è la minaccia deli© eiezioni (Segue da pag.1) le parole «elezioni anticipate» sono di nuovo sulle labbra di quasi tutti i leader, anche se non va sottovalutato, a questo proposito, il silenzio, molto significativo, di De Mita e Craxi. Se ne parla a Palazzo Chigi, tanto che, ieri, 1 ministri Colombo (de), Dartela (de), Lagorio (psl) e Di Giesi (psdl) si sono stretti attorno a Pantani a difesa di un governo che a loro giudizio ha fatto e sta facendo bene. Colombo è apparso addirittura ottimista sulle possibilità di ripresa economica dell'Italia (-purché si batta l'inflazione») e Davida, il più fanfaniano degli «uomini del presidente», non ha voluto rinunciare, buon ultimo di una lunga e autorevole cordata de, a lapidare la sfortunata «Ipotesi centrista» del giovane Mazzotta. Se ne parla nelle segreterie del partiti, con Galloni (de) che smentisce e Martelli (psi), per nulla convinto della smentita, che propone una «verifica» in Parlamento per far capire finalmente alla gente quali sono i veri umori dei gruppi piti Inquieti, 'Sa¬ rebbe bene accertare attraver-* so un dibattito parlamentare lo stato delle relazioni tra i partiti, le loro intensioni soggettive e se sussistono le premesse per un accordo di chi, con chi e per fare clic cosa — ha detto a Milano 11 vice-segretario socialista —. Senea di ciò la navigazione a vista non basterebbe più, per quanto accorta e non priva di efficacia sia risultata la rotta del governo FanfanU. Sulla «rotta» fanfaniana punta molto anche 11 pli: 'Non è possibile — scrive 11 giornale liberale L'Opinione — chiedere al governo mag-' giore incisività e più stretto collegamento strategico tra i dicasteri quando, con una ripetitività che ormai viene a noia, esponenti della maggioranza si rimettono a parlare di elezioni anticipate. Le eiezioni amministrative si svolgerano a giugno e di questo dobbiamo occuparci: 'Le sacrosante opinioni di Zanone sulla «ripetitività» non cancellano l'impressione che la posta In gioco, tra 1 par-, tltl piti forti, vada ben oltre la scadenza amministrativa del 20 giugno. Oli obiettivi della de e del pei sono puntati, coti interessi opposti e contrastanti, sulle grandi città. De. Mita ha detto che «a Firenee, Napoli, Torino, nette città, ■può scoccare la grande ora della de». Il pei (Napolitano) sottolinea i positivi sviluppi del dialogo a sinistra e cita Bari, Napoli, Torino come «tre sconfitte per là do sul fronte delle giunte». Forse, le .voci di voto anticipato nascono proprio da chi ha capito che i veri conflitti de e pei esploderanno per la conquista delle grandi città. Luca Giurato