«Ok Challenger, sei un campione» nasce così la prima flotta spaziale di Ennio Caretto

Entusiasmo alla Nasa per il successo dell'impresa Entusiasmo alla Nasa per il successo dell'impresa «Off Challenger, sei un campione» nasce così la prima flotta spaziale I tecnici hanno già avuto solo 22 lievi NEW YORK — Mai al suo debutto spaziale, un'astronave ed un equipaggio si erano comportati cosi lodevolmente. Lo ha dichiarato, gli occhi brillanti di orgoglio, il comandante del -Challenger». Paul Weltz, allo sbarco alla base Edwards In California. Dopo un perfetto atterraggio, eseguito con soli 42 secondi di ritardo ài termine di un volo di cinque giorni, Weitz e 1 suoi compagni sono scesi dallo Shuttle», ha scritto il Los Angeles Times, «scattanti come atleti». Il «Challenger» è apparso in condizioni eccellenti tanto da indurre i tecnici della Nasa a fissare la sua seconda missione per il prossimo giugno. Normalmente una navetta viene ispezionata e riparata per tre o quattro mesi tra un viaggio e l'altro. «Ma questa astronave» ha detto 11 comandante, «è di una categoria a sé: è un campione». Veterano dello spazio (restò ventotto giorni a bordo dello «Skylab» nel '73) Paul Weitz ha fatto rapidamente i conti. Nel suo volo battesimale, 11 «Columbia» aveva lamentato ottantadue disfunzioni, talune delle quali gravi; il «Challenger» ne ha accusate ventidue, tutte secondarie. «Si sono parzialmente staccati alcuni pannelli antitermici esterni» ha detto l'astronau¬ servita soltanto ad «avvelenare» 11 dibattito politico, e a rendere, sia pure per poco, piti complicati e sospettosi i rapporti tra 1 partiti. il «caso» di questi giorni è, tra 1 tanti, il più sconcertante. Nessuno è in grado di indicare con sufficiente credibilità chi potrebbe assumersi, prima delle amministrative di giugno; ma anche dopo, una responsabilità cosi enorme; per giunta, a un anno dalla morte naturale della legislatura. Ci ha provato (come tante altre volte) Visentlni e Spadolini (come tante altre volte) l'ha pacatamente e garbatamente smentito. Il resto, almeno ad alto livello, è silenzio o netto rifiuto. Eppure, non v'è dubbio che (Segue a pag. 2-2* col.) à fissato la data del p disfunzioni (contro ta, «e nei filtri dell'aria sono finiti bulloni e pezzi di plastica. E' tutta roba da poco che verrà rimessa a posto in fretta». Al «Challenger» verrà affidata anche l'ottava missione del programma 8ST (Sistema trasporti spaziali) ad agosto, mentre 11 «Columbia» riprenderà servizio solo per la nona. L'anno prossimo, entrerà in funzione un terzo «Shuttle», il «Discovery» e nell'85 un quarto, lr«Atlantis». Oli Stati Uniti disporranno cosi della prima, vera flotta cosmica della storia. Scherzando, Weltz ha dichiarato che nell'esplorazione dello spazio «si è registrata la rivincita dei signori di mezza età». Il comandante alludeva al fatto che, finita l'epoca pionieristica degli «Apollo» e della conquista della Luna, l'età media degli astronauti è salita ai 45-50 anni. Ciò è dovuto alla decisione della Nasa di affidarsi innanzitutto all'esperienza. Il capo degli equipaggi è John Young, l'ultimo superstite dei conquistatori della Luna. Musgrave, il primo ad avventurarsi nel vuoto per la stupenda «passeggiata» lo scorso giovedì è calvo come l'attore Yul Brlnner e ha lavorato per un ventennio alla fabbricazione e al collaudo delle tute cot .«che. Saranno almeno quarantenni anche rossimo lancio a giugno le 82 del «Columbia») gli scienziati dello «Spacelab», il laboratorio europeo che verrà montato nello «Shuttle». Ma l'eredità di questi uomini maturi è destinata tra breve a trasmettersi ai giovani. La prima donna ed 11 primo negro astronauti, pronti a partire per una settima ed ottava missione rispettivamente, hanno circa trentacinque anni. Sulla loro generazione la Nasa punta per la parte più ambiziosa del programma: l'immissione nell'orbita geostazionaria della catena di satelliti artificiali che consentiranno le comunicazioni con la Terra ventiquattro ore su ventiquattro, anziché 11 15-20 per cento del tempo come adesso; la costruzione di piattaforme o stazioni orbitanti, con pannelli per l'energia solare, altri laboratori, forse officine di produzione di prodotti farmaceutici e chimici non realizzabili sulla Terra; e, sebbene su questa parte del programma si mantenga un rigoroso riserbo, anche la comparsa di un sistema di sbarramento di missili anti-misslll, a cui sovrintenderebbe il Pentagono. Compiaciuti della loro rivincita di «vecchi», Weitz e i suoi compagni non hanno mostrato il minimo rammarico alla prospettiva di questo scambio di consegne. Nella o - L'astronave ha ) - Progetti bellici fase finale del volo e appena scesi a terra si sono comportati come i tipici*»Via|orl americani, scherzando elidendo. Poco più tardi, affacciandosi sull'Oceano Pacifico pieno di vele durante la discesa ad aliante. Weitz ha aggiunto: «Accidenti, quanta gente in barca, oggi». Ai tecnici della Nasa che gli comunicavano l'attesa dell'enorme folla alla base Edwards, ha ribattuto: «Mi raccomando, ditele che applauda». Ha spiegato la Nasa: «Gli astronauti la fanno apparire di routine, ma la loro è stata un'impresa eccezionale... ,, Durante il viaggio di cinque giorni, 11 pilota Bobko ha patito il misterioso mal di spazio I medici hanno tenuto ieri tutti e quattro gli astronauti sotto osservazione a Houston, nel Texas, come stabilito dal regolamento. Ma 11 rimetteranno in libertà oggi, per la tradizionale riunione di famiglia. Ieri gli astronauti hanno ricevuto anche la visita di un generale del Pentagono: come accennato, lo «Shuttle» coinvolge sempre più i programmi militari americani. Vi sono segni che nonostante la resistenza della Nasa, il presidente Reagan lo considera il punto di partenza del suo progetto bollato dal giornali come «progetto guerre stellari». Ennio Caretto

Persone citate: John Young, Musgrave, Oceano Pacifico, Paul Weitz, Paul Weltz, Spadolini, Weitz

Luoghi citati: California, Columbia, New York, Stati Uniti, Texas