Dal 1984 anche gli alberghi Italiani saranno classificati con le «stelle»

Dal 1984 anche gK alberghi Italiani saranno classificati con le «sfelle» Legge-quadro per respingere l'attacco internazionale al turismo italiano Dal 1984 anche gK alberghi Italiani saranno classificati con le «sfelle» ROMA — Ad orientare i turisti nella scelta dell'albergo dove trascorrere le vacanze, dal prossimo anno saranno delle piccole stelle, da una a cinque, secondo l'importanza dell'esercizio. Il compito di classificare gli oltre quarantamila esercizi alberghieri italiani è stato affidato, dalla legge-quadro approvata giovedì dal Senato, alle Regioni. Si tratta di una delle novità più significative del provvedimento con cui il ministero del Turismo intende, come ha spiegato ieri il ministro Signorello, «una strategia di sviluppo». E' un piccolo passo avanti per affrontare meglio, in un momento difficile, la sfida del mercato internazionale. Dopo i risultati positivi registrati nel 1982, con un incremento dell'11,1 per cento delle prer senze straniere, quest'anno infatti è cominciato sotto auspici poco incoraggianti. Un'indagine resa nota alcuni giorni fa dall'Istat ha evidenziato, durante il periodo pasquale, una flessione, rispetto allo scorso anno, del 6,6 per cento negli arrivi e del 5.3 nelle presenze. Un segnale da non sottovalutare che ripropone fra l'altro l'esigenza per i nostri operatori di avere a disposizione un «osservatorio permanente» per avere, con tempestività, statistiche aggiornate sull'andamento del turismo. Con l'approvazione della legge-quadro è stato comunque compiuto con piccolo passo avanti. Verranno utilizzati, come ha detto Signorello, >i trecento miliardi stanziati per il triennio 1983-85 come strumento di coordinamento della politica turistica e ciò consentirà di operare concretamente per riqualificare le strutture ricettive e per il riequilibrio tra zone sature e zone carenti. In particolare, 1 trecento miliardi, di cui cinquanta per il 1983, serviranno per lo sviluppo delle attività di lnteres- se turistico e per l'ammodernamento delle strutture, dei servizi e centri vacanza, compresi quelli del turismo nautico, congressuale e termale. Il settanta per cento delle risorse verrà ripartito tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, 'Secondo gli indici della popolazione, della superficie e del patrimonio ricettivo regionale». Il rimanente trenta per cento, sarà diviso, con gli stessi criteri, «tra le sole Regioni che comprendono nel loro territorio le aree protette del Mezzogiorno». Nel suo intervento, il presidente dell'associazione italiana albergatori, Angelo Bette-» i a, dopo aver messo in evidenza la flessione dei turisti registrata durante il periodo pasquale, ha criticato 11 governo per l'aumento dell'imposta di soggiorno. g. f e

Persone citate: Angelo Bette, Signorello

Luoghi citati: Bolzano, Roma, Trento