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Le strane Sonate di Brahms Al Conservatorio il valoroso pianista W alter Klien Le strane Sonate di Brahms TORINO — Può sembrare uno dei tanti misteri della musica il fatto che Brahms, tenace difensore della forma classica in pieno romanticismo e inchiodato per tutta la vita allo schema sonatistico attraverso Sinfonie, Quartetti, Trii, Quintetti, di Sonate per pianoforte, lui che era pianista, ne abbia scritte soltanto tre in giovinezza, op.l,2e5, e poi mai più. Tanto plU strano, poi, perché le tre Sonate esistenti sono disposte in ordine dt valore chiaramente ascendente e la terza, in fa minore, che il pianista Walter Klien ha eseguito l'altra sera in modo encomiabile per l'Unione Musicale, è decisamente superiore alle altre due. E d'altra parte, come stupirsi? Basta ascoltarla per rendersi conto che così non si poteva andare avanti. Nella ricca estensione dei suol cinque movimenti (i soliti quattro, più, al penultimo posto, un poetico e suggestivo RUckbllck, o sguardo indietro) la Sonata op. 5 è piena di fascino, riboccante d'idee, sempre sul tiro di un'invenzione reale, senza cedimenti, e il grande tema discendente del Finale sembra convogliare, che so io, una calata di fantasmi eroici, oppure un solenne fenomeno naturale come di acque convogliate dalle pendici dei colli verso un unico fine, insomma, commuove e sollecita continuamente alla più viva partecipazione, eppure, che razza' di Sonata è quella? La venustà di temi troppo belli e melodicamente pronunciati resiste alle esigenze dell'architettura. E' come se uno pretendesse di costruire case con mattoni rotondi. Ogni «allegro' prende forma di Capriccio o di Ballata, ogni secondo tema o Andante prende forma di Fantasia o di Lied. Solo dopo molti anni il compositore ritornerà al pianoforte solo, e allora saprà trarre le conclusioni: più niente Sonate, ma solo Rapsodie, Intermezzi, Fantasie, Capricci, come quelli dell'op. 116 e 117 che il valoroso pianista austriaco ha eseguito nella seconda parte del suo concerto, destando il più vivo e giustificato entusiasmo del pubblico. Ha ricambiato gli applausi insistenti con tre bis, e cioè ancora un pezzo del Brahms crepuscolare ed intimistico, poi, con un luminoso cambiamento di clima storico e d'atmosfera stilistica, due allegre Sonate di Scarlatti, m. m.