La Falange consegna allo Stato l'assassino di Bechir Gemayel Sui mandanti pista Est-europea

La Falange consegna allo Stato l'assassino di Bechir Gemayel Sui mandanti pista Est-europea La Falange consegna allo Stato l'assassino di Bechir Gemayel Sui mandanti pista Est-europea NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BEIRUT — Le «Forze libanesi» hanno fatto un ulteriore passo verso 11 graduale trasferimento del poteri all'attuale capo dello Stato, Amin Gemayel, consegnando all'esercito 11 presunto killer del presidente eletto assassinato Bechir Gemayel. che di questa milizia cristiana era capo, il gesto, che segue 11 dispiegamento del soldati governativi a Beirut Est, 11 settore un tempo controllato dalle forze maronite, e la restituzione del porti (tra 1 quali quello della capitale) e quindi del loro proventi allo Stato, aumenta cosi l'autorità del presidente. L'imputato, Hablb Char tounl, 30 anni, ha confessato di essere l'autore del delitto, che ha potuto portare a termine perché la sorella abitava al terzo piano dell'edificio in cui aveva sede la sezione del partito falangista dove Bechir Gemayel era andato per una riunione 11 giorno dell'attentato. Ma più che Chartouni, Interessano 1 mandanti dell'omicidio. Parlando con calma e sicurezza, l'imputato ha detto senza mezzi termini: •'L'assassinio di Bechir Gemayel ha costituito il mio contributo alla guerra, perché ero convinto che quanto è avvenuto dopo l'invasione israeliana fosse ingiusto, e che l'elezione presidenziale fosse illegale». ! Chartouni ha ammesso di far parte del partito sociale nazionale siriano, noto con la vecchia sigla di pps, e ha sostenuto di aver agito per un movente politico. Si è potuti risalire sino a un certo Alam, capo del servizi d'informazione di quel movimento, che però non è più in ' Libano, non almeno nella parte del Paese sotto la giurisdizione dello Stato e dell'esercito. Al di là di questo Alam vi sono soltanto supposizioni che farebbero capo all'Europa dell'Est, e in Sirla. Questo spiega la nebulosità della terminologia usata — non a caso — dalle Forze libanesi nel comunicato che ha annunciato la consegna di Chartouni: vi si parla di un «servizio di sicurezza di un Paese orientale». Per l'attentato che nel 1980 costò la vita alla figlia di Bechir Gemayel (due anni e mezzo), e i cui due responsabili sono stati arrestati insieme con altri terroristi autori di sei stragi con auto-bombe nel settore cristiano (sei persone in tutto, Chartouni compreso), le Forze libanesi chiamano invece direttamente in causa i palestinesi. C'è chi ha voluto vedere un nesso fra la consegna dell'assassino di Bechir alle autorità e l'attentato contro l'ambasciata americana a Beirut: in entrambi i casi, i sospetti vanno al servizi segreti del Paesi dell'Est. Ma fonti falanglste assicurano che non c'è alcun legame tra i due episodi. Lucien Georges Copyright «Le Monde» c per l'IlaTia «La Stampa»

Persone citate: Alam, Amin Gemayel, Char, Gemayel, Lucien Georges

Luoghi citati: Beirut, Beirut Est, Europa Dell'est, Libano