Kohl al Quirinale, Pertini lo congeda con un saluto per l'«amico Strauss» di Tito Sansa
Kohl al Quirinale, Periini fo congeda con un saluto per ('«amico Sfrauss» Visita privata del Cancelliere a Assisi, in serata cena sui Colli Albani Kohl al Quirinale, Periini fo congeda con un saluto per ('«amico Sfrauss» ROMA — «Mi saluti il caro amico Strauss» ha detto tersero, il presidente della Repubblica, Sandro Pertlni, nell'accomiatarsl dal cancelliere tedesco Helmut Kohi che gli aveva fatto visita al Quirinale a conclusione della sua permanenza di due giorni a Roma. Kohl — dicono — è rimasto piacevolmente sorpreso, perché Franz Josef Strauss è a capo del partito cristiano, sociale di impronta conservatrice. Per quasi tre quarti d'o ra i due uomini politici avevano in precedenza discusso problemi di politica internazionale attuale, e soprattutto esaminato gli aspetti economici, esprimendo preoccupazione e nel contempo fiducia nei prossimi vertici di Wil liamsburg e di Stoccarda. In realta, la seconda giornata della visita ufficiale del cancelliere tedesco in Italia ha avuto un carattere del tutto privato, complice la crisi politica italiana. Siccome il presidente del Consiglio Amintore Fanfani doveva preparare il suo discorso al Senato, i colloqui tra i due capi di governo erano stati esauriti (dopo ben sette ore) nella serata di mercoledì e ieri Kohl ha potuto fare una giornata di completa vacanza. «Mors tua, vita mea», ha commentato un accompagnatore, quando Fanfani si è scusato di non poter accompagnare l'ospite tedesco nella prevista visita a Assisi. In elicottero, in una mattinata splendida, in compagnia della signora Maria Pia Fan fani e del ministro della Giù stizla Darida, Helmut Kohl e la moglie Hannelore sono partiti per la terra di San Francesco. A Assisi, dove da cicerone fungeva un francescano tedesco, padre Ruf, il cancelliere ha visitato Santa Maria degli Angeli e la Porziuncola, la cappella dove il santo spirò in preghiera, la chiesa di Santa Chiara (dove gli hanno fatto festa giovani suore Clarisse tedesche) e infine la basilica Mentre Kohl e signora si godevano la vacanza in Umbria, il ministro degli Esteri tedesco, Hans Dietrich Genscher, lavorava sodo con il suo collega Italiano Emilio Colombo su temi di attualità. In una carrellata panoramica li hanno presi in esame un po' tutti, ma su uno di essi — la pace nel Medio Oriente — i capi delle diplomazie di Bonn e di Roma si sono soffermati. In un comunicato i ministri si dichiarano d'accordo sulla urgente e prioritaria necessità del ritiro di tutte le truppe straniere dal Libano, premessa indispensabile per un negoziato di pace». I due ministri hanno inoltre espresso la speranza che progressi possano essere compiuti sulla base di elementi costruttivi contenti ti tanto nel «piano Reagan.. quanto nella risoluzione di Fes. A tarda notte, dopo un ce none «all'italiana,, in una lo calita segreta «in qualche po sto sui Colli Albani», il cancelliere tedesco ha concluso que sta sua prima visita ufficiale in Italia ed è ripartito alla voi la di Bonn. Tito Sansa
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