Per l'Isco la crisi forse è ormai passata ma non si può ancora parlare di ripresa di Stefano Lepri

Per l'Iseo la crisi forse è ormai passata ma non si può ancora parlare di ripresa Neppure l'attesa riduzione dei tassi pare in grado di far decollare l'economia Per l'Iseo la crisi forse è ormai passata ma non si può ancora parlare di ripresa L'Italia impreparata a cogliere i segni che vengono dall'estero - In marzo il denaro alle imprese è costato il 23,48% ROMA — Il costo del denaro diminuirà a partire dalla settimana prossima, con molta probabilità. Ma appaiono oggi molto più incerte le due aspettative che animavano nelle settimane scorse la polemica contro il sistema bancario L'inflazione non è sconfitta e l'obiettivo di farla scendere al 13% non sarà raggiunto a metà 1983, casomai versò la finé-'déA'anrìò; ìà" ripresa Internazionale sarà modesta, e quasi di certo l'Italia non riuscirà ad agganciatisi eri tro l'anno. Ancora nel mese di marzo le imprese hanno pagato in media interessi del 23,84% per 1 prestiti a breve termine. La' riduzione imminente, sommandosi a quella di aprile (mezzo punto) dovrebbe portare 1 tassi di interesse su un livello meno alto rispetto al l'inflazione attuale. Ma non c'è più la speranza che un rapido ridursi dell'inflazione giustifichi un calo dei tassi più pronunciato e veloce. Né c'è più la speranza che un basso costo del denaro stimoli : fn tempi brevi una ripresa delle attività produttive. Tutto questo potrà avvenire, ma più in là. L'obiettivo governativo dell'inflazione al 13% nella media annua 1983, sul quale si fondano gli accordi sul costo del lavoro, sarà ' quasi certamente mancato. ' -Il sospirato tetto del 13% riusciremo a raggiungerlo a fine anno — sostiene l'economista Innocenzo Cipolletta, dell'I sco (l'Istituto pubblico per lo studio della congiuntura economica) —; le ultime indicazioni sull'andamento dei pressi non sono confortanti ma ci stiamo avvicinando all'estate e in questi mesi solitamente l'inflazione si raffredda-. E' stato proprio l'Iseo nel suo rapporto congiunturale diffuso ieri l'altro, ad affer¬ mpmcdccdddhvpncsvgcst mare che il peggio della crisi è passato. Ma l'ha fatto con molta cautela, e avvertendo che ci vorrà la combinazione di molti fattori favorevoli perché questa tendenza possa consolidarsi. La prospettiva di ripresa nell'economia mondiale è ancora fragile: 11 Pondo monetarlo internazionale ha comunicato ieri nuove pre visioni, che sono migliori delle precedènti, ma ancora fissa; no fra l'i,8% e il 27„ appena la crescita a fine '83.nei Paesi sviluppali. Il ministro del Tesoro, Giovanni Ooiia, partendo ieri per gli Stati Uniti, ha dichiarato che fra un mese al vertice dei sette Paesi più industrializzati a Williamsburg, occorrerà cf -trovare un accordo e una concertazione di politiche per dare slabilità alla ripresa e non solo provocarla come un fuoco di paglia-. L'economista e presidente dell'Istituto bancario italiano Siro Lombardia sostiene che la «locomotiva» della ripresa internazionale «c'è, sia pure debole ed incerta, ma siamo noi che questavoltdnon abbiamo pronti i nostri vagóni*:' L'Italia potrebbe ricavarne solo nuove tensioni inflazionistiche. Anche se gli umori degli imprenditori sono un po' meno pessimistici, in Confindustria non si conta su una ripresa si unificativa entro l'anno. -In questa situazione di gelo, di stallo della produzione, ci re¬ steremo quasi certamente pei tulio l'anno- dice il direttore generale Alfredo Soluslrl. La Confindustria non intende abbandonare la lotta contro l'inflazione, che per quanto attiene alla dinamica dei prezzi industriali risultati ne ha avuti: si prepara perciò a un'eventuale battaglia sull'Interpretazione dell'accordo che ha ridotto la scala mobile. Il tetto del 13% ih media annua per l'aumento del costo del lavoro dovrà essere rispettato, e in molti settori industriali con retribuzioni più basse, questo significherà concedere benefici contrattuali Inferiori a quelli previsti dall'accordo Scotti. Stefano Lepri

Persone citate: Alfredo Soluslrl, Giovanni Ooiia, Innocenzo Cipolletta

Luoghi citati: Italia, Lombardia, Roma, Stati Uniti