Scotti ieri ha incontrato i segretari metalmeccanici

Scorti ieri ha incontrato i segretari metalmeccanici 11 ministro del Lavoro non pensa però a una mediazione i Scorti ieri ha incontrato i segretari metalmeccanici ROMA — «SI è trattato di un incontro informale. Il ministro del Lavoro segue le trattative per i contratti delle industrie private, come ha seguilo quelle dell'Interslnd per le aziende pubbliche». Cosi, al ministero del Lavoro, hanno spiegato l'Incontro che Scotti ha avuto ieri con 1 segretari generali della Firn, Galli, Bentlvogli e Veronese. Il colloquio aveva fatto sorgere voci di un Intervento del ministro nella vicenda dei metalmeccanici. «Sono fatala — ha affermato Veronese — perché noi della Firn non abbiamo assolutamente chiesto un intervento formale di Scotti, né il ministro ce lo Ita offerto». -Con Scotti — ha proseguito Veronese — abbiamo colloqui periodici. Esaminiamo i problemi del mondo del lavo+ ro, compresi quindi i contratti. Del resto è perfettamente comprensibile che il ministro desideri essere informato sulle vicende contrattuali in quanto i contralti sono un pezzo non secondario del suo protocollo sul costo del lavoro, sottoscrittoli 22 gennaio... Anche i tessili non puntano ad una mediazione del ministro del Lavoro per il loro contratto. Almeno questa è l'opinione che ha espresso ieri uno dei segretari nazionali della categoria: -Il problema — ha detto Francesco Osco — non ■ è tanto quello di una mediazione, ministeriale ma di sbloccare il contratto. Noi tessili abbiamo 22 giorni a disposizione per arrivare a risultati concreti al tavolo del negoziato. Infatti, se non ci saranno novità nella trattativa, la conferenza dei delegati tessili, già indetta per il 19 maggio a Mi lano, non potrà non fare la scelta traumatica dei pre-contralti azienda per azienda». I segretari della F!m oggi avranno Incontri per il con tratto del metalmeccanici sia con la Federmeccanica (un milione di lavoratori delle aziende private aderenti alla Confindustria) sia con la Con fapi (250 mila dipendenti delle imprese privale minori non associate al la Confindustria). ConTaFedei-meccanica sa ra un -colloquio di vertice» in quanto sarà limitato al tre segretari generali (Galli, Bentivogll. Veronese) per il sindacato ed a tre esponenti degli imprenditori (il direttore dell'Unione industriale di Torino. Panzani; il responsabile sindacale dell'Assolombarda, Mellssarl e il direttore di Brescia, Divieto) con il direttore generale della Federmeccanica, Mort illaro. Il punto più difficile del negoziato per i metalmeccanici privati è sampre l'orario di lavoro. Gli Industriali sostengo no che la riduzione dell'orario prevista dal protocollo Scotti deve essere una -operazione di scambio» cioè la riduzione non può essere gratuita ma deve avere contropartite certe ed esigibili. A giudizio del segretario generale della Firn, Franco Bentlvogli, la Federmeccanica: •Oltre ad esercitare di fatto un blocco della trattativa, è stata sin qui incapace di esprimere una'linea.-chiara è credibile. Siamo di fronte ad una schizofrenia pura. Prima la Federmeccanica guida : il fronte padronale in direzione .della centralizzazione, poi si dissocia dall'accordo Scotti, che è la conclusione della disfatta della scala mobile. Le stesse critiche mosse all'accordo Inlerstnd sono involisi stenti e rituali». Bentivogli si è domandato ancóra a cosa punti la Federmeccanica: -Forse spera in un rovesciamento dei rapporti di forza, ma questo può solo determinare una esasperazione nei rapporti sociali condanni gravi per tutti. A meno che l'organizzazione del prof. Mortillaro non persegua una logica del tanto peggio, tanto meglio, si può avviare un negoziato rapido e costruttivo senza inciampare nei problemi, nel tatticismi e nei calcoli connessi alle elesioni antici paté». Sergio Devecchi -ik Franco Bcnnvogli

Luoghi citati: Brescia, Divieto, Roma, Torino