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Indagini sulla morte d'un prete che lasciò 3 miliardi d'eredità Napoli, fu trovato impiccato ma il suicidio non convince Indagini sulla morte d'un prete che lasciò 3 miliardi d'eredità DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — La tragica fine eli un sacerdote miliardario, Antonino Maresca, 60 anni, trovato, impiccato 11 gennaio scorso nello scantinato d'una palazzina di sua proprietà, ad Ercolario, è ora all'esame della magistratura. Il decessa tenuto segreto in questo periodo, venne attribuito ad un gesto di disperazióne dei prete e la salma non fu Sottoposta ad autopsia I fratelli de! religioso, insospettiti da alcune circostanze, hanno chiesto la riesumazione e un esame tossicologico per accertare che non si sia trattato invece di un delitto. I congiunti vogliono vedere chls.ro nella sconcertante vicenda, stabilire la veridicità di: fin biglietto-testamento trovato tra le carte del religioso, in cui Antonino Maresca dichiara erede universale un commercialista napoletano di cui si tace il nome. il beneficiario dell'eredità, che ammonta a tre miliardi di lire tra beni immobili e mobili e al contenuto di due cassette di sicurezza ancora da aprire, ignorava di essere stato prescelto come destinatario di una tale, cospicua fortuna; ed era anche all'oscuro — come ha dichiarato agli inquirenti —che l'amicò fosse un prete., E' una storia ancora tutta da scrivere. Antonino Maresca. abitante a Sorrento, scomparve improvvisamente nella prima quindicina di quest'anno. Le ricerche rimasero infruttuose per nove giorni. Poi si pensò a perquisire Villa Maria, ad Ercolano, una scuòla privata gestita da un'ex religiosa. In uno scantinato la macabra scoperta: il cadavere del sacerdote penzolava da una corda legata ad una bassa grata di ferro, con le ginocchia ripiegate sul pavimento in testa aveva calato un voluminoso culbacco. a. 1.