L'ex sindacalista accusato da Scricciolo «Quei milioni sono compensi di mediazioni»

L'ex sindacalista accusato da Scricciolo «Quei milioni sono compensi di mediazioni» Interrogato ramministratore delegato dell'Ansaldo meccanico-nucleare L'ex sindacalista accusato da Scricciolo «Quei milioni sono compensi di mediazioni» ROMA — Come fa un ex sindacalista, che guadagna si e no novecentomila lire al mese, a mettere assieme un patrimonio di centinaia di milioni? Fino a pochi giorni fa questa domanda, applicata al caso di Salvatore Scordo — già collega di Luigi Scricciolo nel settore esteri della Uil, c da questi coinvolto nell'inchiesta sulla «pista bulgara» nel momento in cui era stato «applicato» alla segreteria del ministro della Marina mercantile. Di alesi — trovava una risposta ricorrente. La moglie di Scordò ha un'attività propria, nel ramo delle assicurazioni. Le grosse entrate provenivano soprattutto da questa. Da ieri invece, grazie ad un'interrogatorio del giudice istruttore Ferdinando Imposimato. quei conti correnti hanno trovato una spiegazione diversa. Il magistrato ha sentito lungamente, nel pomeriggio. Daniele Luigi Milvlo, 55 anni, presidente e amministratore delegato della «Ansaldo meccanico-nuclea- I re», Obiettivo della convocazione: trovare o meno conferma ad affermazioni che sarebbero provenute dallo stesso Scordo. «Quei milioni — sembra abbia detto l'ex sindacalista Uil—non provengono da attività illecite: erano solo il compenso per mediazioni che avevo svolto tra industrie italiane e governi di alcuni Paesi dell'Est...». Nel caso dell'Ansaldo, si parla di una fornitura del valore di oltre tre miliardi, per apparecchiature che avrebbero dovuto essere utilizzate dal governo romeno nell'Installazione di alcune centrali nucleari. Sull'entità della «provvigione» toccata a Scordo non si hanno indiscrezioni; né per 11 momento è stato possibile sapere se, e in quale misura, 11 presidente dell'Ansaldo Nucleare abbia confermato la versione. Sembra improbabile, per il momento, che dalla scoperta di questa «attività parallela» di Scordo possano emergere nuove ipotesi di reato. Ancora una volta, piuttosto, dalle indagini dei giudici romani sulla vicenda dell'attentato al Papa, allargatesi poi fino alla cosiddetta «pista bulgara», sembrano emergere legami non proprio puliti tra rappresentanti di un'organizzazione! sindacale e Paesi d'Oltrecor-' tlna. Per il momento., la Uil non ha ritenuto opportuno commentare queste sorprendenti novità. La posizione del sindacato, peraltro, era emersa già chiaramente da precedenti dichiarazioni di Giorgio Benvenuto: alla Uil, nulla risulta urea presunte diverse attività di alcuni sindacalisti, e l'organizzazione ha conside-, rato quello del rappresentante del lavoratori un 'lavoro a tempo pieno». Scordo, aveva aggiunto 11 segretario della Uil, da tempo pel non svolgeva più alcun incarico per conto della federazione. Della vicenda, presumibilmente, si tornerà comunque a parlare oggi, nella riunione che i massimi dirigenti del sindacato avevano già in programma. Della vicenda, comunque, per ora si conoscono pochissimi altri particolari: il contratto di cui Scordo ha parlato per primo al giudice, sarebbe stato concluso nell'81 tra l'Ansaldo e la «Rumernergo», l'ente roméno che si occupa del problemi dell'energia: nell'accordo, si prevedeva la costituzione di un consorzio fra 11 gruppo italiano e la statunitense «General Electric» per la realizzazione di due centrali atomiche, naturalmente all'Est. Dei termini, e della liceità della «mediazione» compiuta da Scordo, si tornerà naturalmente a discutere nei prossimi giorni. Per il momento, la posizione dell'ex sindacalista rimane quella di indiziato, sia pure per ipotesi di reato gravissime, come la strage e lo spionaggio politico-militare. ' E sembra proprio che sia l'aspetto patrimoniale ad avere acquistato, nelle ultime settimane, un peso prevalente nell'inchiesta. Giuseppe Zaccaria' !

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