Ingiusto l'uso del carcere come surrogato di torture

Ingiusto l'uso del carcere come surrogato di torture Ingiusto l'uso del carcere come surrogato di torture In una lettera a La Stampa il parlamentare comunista critica la li,, berta a Zampini .e la chiede per Reyelli, «né terrorista, né omicida». Continuano le polemiche sulla decisione del giudice Griffey di negare la libertà provvisoria a 4 degli arrestati per lo «scandalo Torino», concedendola, invece, a Zampini. Gli avvocati Festa e Beccassi, difensori dell'ex assessore regionale Simonelli, hanno dichiarato: «72 mancato accoglimento dell'istanza di libertà provvisoria rappresenta per noi il tradimento di una legittima e giustificata aspettati¬ va». Ieri, con una lettera al direttore de La Stampa, sull'argomento è intervenuto anche il sen. Lucio Libertini (pei). «L'avo. Masselli — scrive Libertini — ha dichiarato al suo giornale di ritenere "superficiali e grossolane" le mie valutazioni a proposito del caso Rovelli e della scarcerazione di Zampini, reo confesso. All'avvocato Masselli — con il quale mt complimento professionalmente, perché è riuscito a fare uscire di prigione la sola persona sicuramente colpevole In questo affare — vorrei chiedere pubblicamente se ritiene superficiali e grossolane le seguenti considerazióni, per le quali mi appello anche al giudizio dei lettori de La Stampa: mLa comunicazione giudiziaria è un avviso segreto e personale a un cittadino inquisito, prima ancora che si sia avviata un'istruttoria formale, e quando a suo carico non è stata provata alcuna accusa. Essa è stata invece usata come uno strumento pubblico di accusa e di linciaggio morale. Coloro che si sono prestati a tutto ciò non hanno violato lo spirito e la lettera della legge e l diritti dei cittadini? n mandato di cattura £ I obbligatorio in determinati casi. Tra di essi non rien tra l'accusa rivolta a Revelli. Ma il giudice può ugualmente emettere a sua discrezione il mandato di cattura se ritiene che l'inquisito sia socialmente pericoloso, o possa fuggire all'estero, o possa inquinare le prove. Sarei curioso di sapere se c'è qualcuno, compreso Masselli, che possa sostenere, senza sorridere, che Franco Revelli sia socialmente pericoloso, o potesse davvero pensare di fuggire all'estero, nelle condizioni che si erano create: e stiamo parlando non dì un pregiudicato o di un faccendiere, ma di uno studioso e di un uomo politico dal passato limpido e stimato da tutti. Quanto all'inquinamento delle prove, non si capisce che cosa debba ancora essere inquinato, se sono passati SO giorni dall'arresto, e mentre sono in libertà i due protagonisti dell'affare, Zampini e Zattonl. L'avvocato Masselli ritiene davvero così risibile l'argomento per il quale è assurdo die a un cittadino si faccia scontare un periodo di carcere preventivo più lungo di quello che sconterebbe persino se fosse condannato? Oli sembra ovvio l'uso del carcere come surrogato della tortura, per costringere l'inquisito a confessare colpe commesse o non commesse? Se Toni Negri risultasse Innocente, o fosse condannato a una pena lieve, chi gli restituirebbe i 4 anni di carcerazione preventiva? E Franco Revelli non è né un terrorista né un omicida, ma un uomo politico di grande coerenza morale, contro il quale pende un'accusa penalmente lieve, sostenuta in modo confuso dal signor Zampini; senea alcuna prova, e al quale é stata però inflitta anche una'settimana di cella di segregazione. EChe cosa dovrà pensare un cittadino che non abbia portato il cervello all'ammasso del qualunquismo, si Franco Revelli sarà scarceraio dopo il 26 giugno, e assolto ira un anno? E' necessario che la giustizia faccia il suo corso. I giudici,non debbono fermarsi dinanzi a nulla, e dunque davvero neanche dinanzi al comunisti o a Revelli. Ma occorre che tutti rispettino le regole della convivenza civile, l diritti della persona umana, e non confondano giustizia e politica. Per questo mi auguro che La Stampa, voce principale delta stampa piemontese, si apra a un discorso serio veroo questi temi delicati, che .1guardano tutti, perché concerne le condizioni di civiltà delta società nella quale viviamo: Qrazie.cordiati saluti '4

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