Giovane tecnico italiano da due giorni prigioniero dei ribelli in Mozambico

Giovane tecnico italiano da due giorni prigioniero dei ribelli in Mozambico L'ansia della famiglia nel Trevigiano Giovane tecnico italiano da due giorni prigioniero dei ribelli in Mozambico TREVISO — Da oltre 48 ore un tecnico italiano è prigioniero di guerriglieri in Mozambico. E' Mario Ortolan, 33 anni, di Colle Umberto (Treviso), sposato, con due figli. Uomini del «Movimento di Resistenza» hanno bloccato la jeep su cui viaggiava con un autista e un manovratore, nei pressi di Mocuba, hanno incendiato l'auto, liberato gli al- t ' a tri due ostaggi e sono scomparsi col prigioniero. I figli di Ortolan, una ragazzina di 11 anni e un bimbo di 9, non sai. t ancora nulla. La moglie, Loretta, è sconvolta. I parenti sperano che la società per cui il tecnico lavora avvìi trattative con i guerriglieri. Mario Ortolan è capo squadra della Sae, Società anonima elettrificazioni, di Milano. Vi lavora da quattro mesi. Per conto della Sae era impegnato nella costruzione di impianti elettrici nella regione di Nanpula. « Quando è partito sapeva di andare in una sona "calda" — ha detto la cognata —, sapeva' che c'erano disordini, ma non avrebbe mal immaginato di rimanerne coinvolto. Altri in famiglia, come mio suocero, hanno lavorato per trent'anni in varie sane dell'Africa, ma senea trovarsi al centro di gravi episodi.

Persone citate: Mario Ortolan, Ortolan

Luoghi citati: Africa, Colle Umberto, Milano, Treviso