West, l'eroe è sempre solitario

West, l'eroe è sempre solitario NEL TEXAS LUOGO ESEMPLARE DI TUTTE LE MITOLOGIE AMERICANE West, l'eroe è sempre solitario L'ultima incarnazione è il professor Denton Cooley, che ha appena celebrato a Houston la cinquantamillesima operazione a cuore aperto - «Voglio essere il miglior cardiochirurgo in assoluto» - «Il texano ha fede in se stesso», come il tipo di uomo simboleggiato da John Wayne sullo schermo • Ma oggi all'aggressività del mitico cow-boy qui si sostituisce la durezza dell'affarismo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE HOUSTON — .Voglio migliorare al massimo la tecnica della chirurgia del cuore. Voglio cogliere ogni occasione in questa età dell'oro della medicina*, dice II prof. Denton Cooley. Ultima incarnazione dell'eroe solitario del Texas, Immagine contemporanea di un eroismo che riaccende la vita con la sdenta, anziché spegnerla con la violenza, è un uomo bellissimo, alto, sottile, ancora biondo. Ha occhi fermi e freddi da vecchio, una faccia troppo liscia per essere vera, le labbro assottigliate magari dal lifting più che dal 63 anni: porta la divisa verde pallido e II. camice bianco con suprema eleganza di aristocratico del Sud. La maschera da sala operatoria è ancora posata sul libri di uno studio semplice e perfetto, confusa al telegrammi augurali: l'altro giorno ha celebrato con t suoi aiuti e con ti paziente Rodger Koppa la cinquantamillesima operazione a cuore aperto, «ne ho fatte più di ogni altro chirurgo al mondo». Ha pure Introdotto Innovazioni decisive nella chirurgia cardiovascolare, è stato ti primo nel 1969 a impiantare un cuore artificiale nel corpo umano, ha ricevuto almeno 45 premi Internazionali, ha trasformato ti Texas Heart Instttute nel luogo dell'estrema speranza per malati di ogni parte del mondo, moltissimi italiani. «Voglio essere 11 migliore chirurgo del cuore in assoluto», dice con voce educata. E al fallimento come reagisce, un eroe moderno? «Nel mio lavoro sconfitte e delusioni sono quotidiane: trapianti che non riescono, pazienti che muoiono... Cerco di convincere me stesso che ho fatto del mio meglio, che in questo mestiere le cose vanno cosi, che la prossima volta avrò successo». Si convince? «Nella possibilità di riuscire contando solo sulle proprie forze io ci credo. Credo nel-l'individualismo». o o e ) a Orgoglio Molto texano. Dalla finestra si vedono t grattacieli dello sterminato Medicai Center; alle pareti stanno appese le vecchie fotografie della famiglia Cooley f«Vive nel Texas da più di cento anni, cosa molto rara»/ un'Immagine della vecchia casa del padre dentista, una vecchissima lettera autografa indirizzata al nonno nel 1850 da Sam Houston, primo presidente della Repubblica del Texas. «Gli ultimi arrivati non hanno le qualità di orgoglio e di lealtà dei vecchi texani, ma se restano qui forse le acquisteranno», riflette il prof. Cooley, gentilmente dubbioso, nostalgico, snob. «Il texano ha spirito di indipendenza, spirito di liberta, fede in se stesso». Verissimo. Prima dell'annessione aglt Stati Uniti il Texas è stato una repubblica Indipendente, una nazione autonoma: si sa che auesta esperienza ha prodotto un tipo di americano unico, coraggioso, patriottico e bullista, fervidamente credente nella filosofia dell'individualismo' e dell'autosufficienza, disposto a essere comandato ma riluttante a venir governato, assolutamente materialista, fin troppo dotato dl.uno speciale" séiiio Sell'onore % del dovere. Il tipo di uomo Impropriamente, simboleggiato da John Wayne net suoi film western più barocchi: ti cowboy gradasso emblema di violenza, energia, dinamismo, vitalità, maschilismo, incultura ed esagerata fiducia nelle proprie capacita, l'eroe solitario sempre vittorioso con l'azione fisica sulla natura nemica e nella società ostile, sullo spazio geografico e nel tempo storico. Ma due mesi fa un'Industria aveva programmato una campagna pubblicitaria sul tema del Texas Pride, dell'orgoglio texano, dopo una svelta analisi di mercato ci ha rinunciato: noti attacca più, ti iGlllet's; il locale frequentato da John Travolta nel film Urban cow-boy, con il suo stile country <fe western, con II suo toro meccanico da cavalcare e da domare, riesce ormai ad attrarre soltanto t torpedoni turistici; è stato soppiantato da -night club nucleari^ come «Ground Zero; che tenta di rendere chic l'apocalisse tappezzando le parett di gigantografie di esplosioni atomiche. Le strade di Houston sembrano popolate quasi esclusivamente da neri, messicani, asiatici: com'era facile la profezìa del film Biade Runner. Le prime grandi Immigrazioni otto-novecentesche portarono nel Texas soprattutto tedeschi, scandinavi, slavi; la seconda immigrasion^'pòrtò fccnfe 'dell'America Centratele dell'Asia; la terza immigrazione'fra portato negli ultimi dieci anni.gli Yankees, gli americani del Nord trasferitisi nel Sud del Paese, e gli ultimi ad arrivare sono adesso gli operai rimasti senza lavoro nella crisi dell'industria automobilistica e delle acciaierie. o , o e a , - 14 milioni e mezzo di lavoratori del Texas sono in grande maggioranza impiegati, funzionari, manager, tecnici del computers e addetti ai servizi, mentre l lavoratori manuali diminuiscono costantemente insieme con la retorica della fisicità. Selllntreedarsi e sovrapporsi '. di subculture diverse, tutto si omologa e si confonde, i caratteri originari si perdono, i texani non esistono più: succede in ogni società industriale avanzata oppure degradata. All'aggressività coraggiosa del cow-boy mitico si sostituisce la durezza dell'affarismo, al fuorilegge della prateria subentra il ladruncolo urbano: quando escono dai loro uffid nei grattacieli, anche soltanto per un momento, gli Impiegati amministrativi chiudono le porte a chiave. La violenza primaria esplode a tratti oscura, pazza, sanguinaria. Coral Eugene Watts, ventott'annt, confessa alla polizia di avere strangolato e accoltellato a morte undici donne perché «le donne sono 11 diavolo».' Junett Bryant torna nella sua casa vicino a Fort Worth e trova II figlio trentenne sul pavimento del bagno, pugnalato, castrato, decapitato: altri quattro cadaveri vengono scoperti nella casa accanto. A Dallas un autista di camion, esasperato da un litigio di soldi con il padrone, attacca a sparare: uccide sei persone, ne ferisce altre quattro e viene ammazzato dalla polizia. Il culto dell'individualismo sopravvive in Texas nelle sue forme più compulsive e asociali: ciascuno pensa a sé, e gli altri si arrangino», dice William Simon, docente di sociologia all'Università di Houston: «Le città crescono caoticamente, senza' altra pianificazione che quella imposta dal profitto delle società immobiliari o del proprietari di terreni. Il traffico è un dramma quotidiano, ma nessuno vuole abbandonare la propria automobile né condizionare 1 propri spostamenti alle esigenze collettive: si può dire che 1 trasporti pubblici neppure esistano. damgpRobinson Alcuni gesti generosi e miliardari a favore della comunità, spiega Simon, risultano a volte astratti, sentimentali, destinati a illustrare il nome del donatore più che ad essere utili a tutti: grazie al finanziamento di un banchiere, al Medicai Center c'è un istituto di ricerca su certe rarissime malattie tropicali, ma non c'è niente per le cure prenatali necessarie a tanti. Ai bambini handicappati 11 Texas, che è adesso lo stato più ricco d'America, destina il bilancio oiù povero». Però una qualche eroicità della vita è un bisogno profondo, resiste. Cerca altri percorsi in una curiosa mitizzazione alla Snoopy della routine quotidiana: l'autista del Greyhounds, t massicci autobus che percorrono l'America sconosciuta delle grandi pianure traversando paesi chiamati per esemplo Flatonla, fa il suo lavoro con l'orgoglio, la spocchia autoritaria e i manierismi di un pi Iota di jet; la cameriera serve il caffè o l'hamburger con i tic di sedutone o di comicità, con la civetteria flautata di uria diva; le segretarie d'ufficio si vestono e pettinano muovono come modelle, le telefonaste recitano come presentatrici televisive, le presentatrici televisive si fingono scrittrici o deputate, e i parrucchieri artisti. Il mito tutto texano dell'eroe solitario nel mondo nemico resiste e acquista un tocco paranoico nel fenomeno più attuale e ancora ristretto del -survivalismo; della scienza della sopravvivenza. Presentando o prefigurando l'uomo come un nuovo Robinson nucleare, essere unico nell'universo svuotato dalla catastrofe oppure abitato soltanto dal pericolo e dalla penuria, il mercato gli offre cognizioni, tecniche, strumenti per sopravvivere da solo, contando unicamente sulle proprie forze. Si moltipllcano libri dal titoli eloquenti: Come sopravvivere alla guerra nucleare, Quando il dottore non c'è pio. Vivi nel deserto. Imparate a sopravvivere. Si accrescono le vendite di oggetti opportuni: coltelli da fatica e da combattimento mulUlame e multiuso: confezioni di razioni militari di cibo in scatola complete di sale, zucchero, caffè liofilizzato, fiammiferi e carta igienica; confezioni spedali di alimenti disidratati. Si ripetono gli slogan pubblldtari significativi: «Se domani si scatenasse una calamità naturale, quando a lungo potreste resistere senza riserve di cibo?»; «In condizioni di assoluta emergenza, dodici compresse al giorno del nostro Survival Food ultracalorico forniscono proteine, destrosio, lattosio, le vitamine e i sali minerali sufficienti». L'allenamento fisico, l'addestramento alle arti marziali e agli sport autodifensivi, lo sviluppo della forza muscolare, che da un pezzo costituiscono un enorme affare in tutti gli Stati Untti come dovunque, si arricchiscono qui di nuove motivazioni allarmanti: «Siate autosufficienti come gli uomini primitivi», «Forgiate 11 vostro corpo per sopravvivere nel nulla». Sono stupidaggini, dice ti professor Simon. Trappole per levare soldi al tonti, espedienti per drammatizzare esistenze ripetitive, emozioni indotte per gratificarsi fingendo di vivere pericolosamente: «L'eroe texano contemporaneo è davvero solitario, ma in un altro senso e modo. E' l'uomo ai vertice che esce da una casa fortificata, sale su una macchina blindata, arriva ad un ufficio ultrasorvegliato, entra in un ascensore personale, lavora in una stanza Inaccessibile: solo, protetto da guardie del corpo, senza mal mescolarsi alla pazza folla, con l'unica compagnia della paura». Lietta Tornabuonl Il lbi i di W fi Il professor Denton Cooley accanto a John Wayne, uno dei più celebri eroi dei West cinematografico