Il seno nudo non è reato (il resto si)

sena nudo non è reato (il restosi) A. La sentenza della Corte di cassazione pone un nuovo limite al senso del pudore sena nudo non è reato (il restosi) A. D AU-A REDAZIONE -ROMANA ROMA — La vista di seni midi non offende piti - il senso odierno di decoro personale e dt costumatezza-, mentre 11 nudo integrale può provocare tuttora 'senso di disagio, di repulsione, di sconcerto, di curiosità invereconda, o di eccitazione erotica, nell'osservatore dotato di comune sensibilità'-. La Corte di Cassazione ha spiegato cosi l'altro ieri, la decisione che quasi due mesi fa l'aveva portata a una pronùncia in apparenza contraddittoria : quella che, prendendo in esame 11 caso di un ragazzo e tre ragazze denùncia' ti nel '78 per aver praticato il naturismo su una spiaggia del Orosse tano. aveva concluso" in maniera totalmente divèrsa. Assolte due delle ragazze, Lorenza Cuorooe Sandra: Pettini, perché al momento dell'arrivo del c&rabtnierisulla spiaggia di Marina df'Alberese, stavano prendendo il sole solo a seno scoperto. Condannati, Invece, Valerio Ballerini e Angela Scarabellt, sorpresi completamente nudi., La vicenda era stata sdrammatizzata fin dall'inizio: già il pretore di Grosseto, interpretando in maniera avanzata il «comune senso de!pudore», e ricordando che 1 quattro si erano spogliati su un tratto di arenile piuttosto isolato, aveva prosciolto i giovani con formula piena. In se» condo grado, invece, il tribunale aveva condannato 1 due nudisti integrali a una pena simbolica (ventimila lire di multa) ma egualmente significativa per la riaffermazione del principia La Cassazione non ha fatto che avallare quest'ultima interpretazione, anche se nel frattempo la condanna inflìtta a Valerio Ballerini e ad Angela Scarabei!! è ricaduta nell'amnistia I principi già fissa ti dalle precedenti sentenze, insomma, non mutano ed anzi l'estate prossima il rigore del tutori dell'ordine verso quante, (beninteso, sulla spiaggia e -nei limiti della balneazione e dell'esposizione al «ole») si mostreranno a serio nudo, dovrebbe risultare attenuato. Per chi dovesse essere sorpreso. Invece, in tenuta ancora più «disinvolta», i{ guai resteranno quelli di sem¬ pre: condanna fino ad un mese o ammenda fino a quattrocento mila lire per atti contrari alla pubblica decenza: Quali siano 1 limiti di quest'ultima, a giudizio della Cas- sazione, è spiegato in una motivazione di dodici pagine stilata dal consigliere Pellegrino Iarinàccone. «Lo naturale ri' trosia umana all'esposizione di certe intime parti del corpo — argomenta testualmente il magistrato — è legata sia all'atavica costume di appartarsi per il compimento delle funzioni fisiologiche escre torte da esse esplicate, sia all'istintivo impulso a coprire gli organi primari dell'attività sessuale, a/finché la loro visione non funga da stimolo à indiscriminate tensioni e manifestaeionl libidinose». A ben guardare, anche in questo diniego si. potrebbero individuare elementi di novità: l'aver riconosciuto una certa evoluzione nel costumi ha spinto 11 magistrato a ribadire la illiceità del nudo ricorrendo ad argomenti di natura," diciamo cosi, funzionale, Può non sembrare una grossa novità: e invece anche il progressivo regredire delle considerazioni etico-morali, costituisce una variazione significativa.

Persone citate: Angela Scarabei, Angela Scarabellt, Lorenza Cuorooe Sandra, Valerio Ballerini

Luoghi citati: Grosseto, Roma