Diari di Hitler: s'affaccia l'ipotesi d'un falso storico fabbricato a Est

Diari di Hitler: s'affaccia l'ipotesi d'un falso storico fabbricato a Est Controversa conferenza di «Stern» a Amburgo, anche Trevor Roper dubbioso Diari di Hitler: s'affaccia l'ipotesi d'un falso storico fabbricato a Est DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Molto interesse, ma anche molto scetticismo: 11 debutto del «diari di Hitler» accende una gamma multicolore di reazioni, applausi e dubbi, cauta curiosità e fiere condanne. Non è un dibattito che si estinguerà presto, troppi sono gli Interrogativi, troppi 1 misteri. Anche lo storico britannico Hugh Trevor-Roper, ora Lord Dacre, hitlerologo di luminosa fama, ha temperato Ieri 1 suoi primi calorosi giudizi: e l'ha fatto proprio durante la conferenza stampa disposta ad Amburgo dal settimanale Stern, che del diari è scopritore ed editore. E se 1 diari sono falsi, chi li ha scritti? Anche questa è una domanda che cerca risposta e che già si pongono sia chi crede sia chi non crede nella loro autenticità. A prima vista, sembra impossibile che uno o più autori abbiano compilato 11 lunghissimo testo: e perché l'avrebbero fatto? Per estrarre soldi alla stampa mondiale? Secondo il prof. Werner Maser, autore di vari libri su Hitler, il «giallo» ha 'Certamente* forse origine in una fabbrica di Potsdam (Berlino Est) specializzata nella produzione di documenti nazisti apocrifi, documenti venduti all'estero, in cambio di valuta pregiata. Stern smentisce. In un'intervista, che esce oggi sulla Bild Zeitung, Maser, il quale è altresì amministratore ufficiale del patrimonio letterario di Hitler, dichiara che la *fabbrica* appartitene all'esercito e ospita «una équipe straordinaria* di grafologi, disegnatori e pittori. *Ne ho conosciuti di persona alcuni di questi contraffattori: e tutti mi hanno offerto ottimi esemplari. Volevano dollari o marchi. Uno mi avvicinò a Mosca, all'Hotel Belgrado, nel giugno 1980: era un tedesco dell'Est*. L'obiettivo è principalmente, ma non unicamente, finanziarlo (*Il traffico rende milioni*. 'Presentando Hitler come un personaggio quasi inoffensivo, la Germania Est spera din- fluenzare a suo vantaggio i sentimenti democratici ad Ovest*. Sono rivelazioni che alimentano le ipotesi più audaci, quelle, appunto, che vedono in queste confessioni del fuhrer un 'falso politico* (tale tesi-eccita soprattutto 1 francesi, Le Monde ne è il termometro). Ci si chiede: chi potrebbe trarre vantaggio da un'operazione di simile portata? Penne autorevoli tracciano 11 quadro di super-falsari di servizi segreti dell'Est europeo, forse anche sovietici, che, mischiando frasi vere e Inventate, creano un cocktail capace di Intossicare le giovani menti. Sembra singolare. Invero, che Hitler manifestasse pena e stupore («eccessi deplorevoli*) per le violenze contro gli ebrei del 9 novembre 1938, la tragica «Notte dei cristalli». Anche per Trevor-Roper, l'ultima parola non è detta. Lo storico ha rifiutato categoricamente di concedere ai diari un sigillo di genuinità: *Un giudizio definitivo non potrà essere dato fino a quando il testo integrale non sarà stato esaminato. Per ora è accettabile soltanto una dichiarazione provvisoria di autenticità*. Dopo di che TrevorRoper ha sparato a zero contro Stern, con cui aveva prima collaborato: 'Deploro che la ricerca storica sia stata sacrificata alle esigenze di una certa scuola di giornalismo*. E ha criticato altresì l'investigatore di Stern, il noto reporter Gerd Heidemann. *Ho chiesto a Stern l'identità, dell'ufficiale della Wehrmacht, che, secondo il periodico, aveva tenuto i diari, dopo che l'aereo su cui viaggiavano precipitò a Bòrnersdorf, vicino a Dresda, il 21 aprile '45. Heidemann si è rifiutato di divulgare questo nome e Stern mi ha detto di non saperlo. E' un peccato che Stern faccia assegnamento soltanto sulla parola di Heidemann. Clvlunque può sbagliarsi*. -Di conMario Ciricllo (Continua a pagina 2 In quinta colonna)

Luoghi citati: Amburgo, Belgrado, Berlino Est, Bonn, Dresda, Germania Est, Mosca, Potsdam