Un giro con Uncini

Un giro con Uncini Monza, velocità da brivido: 300 l'ora Un giro con Uncini Monza è una pista che non mi piace particolarmente: è pericolosa, anche se meno di Imola, e da un punto di vista tecnico è stata talmente ro vinata con le varianti da aver perso molto del suo valore. Ma Monza rimane sempre un nome magico, che emoziona. Partire in prima fila . può essere importante, f^Jf ma solo dal punto di viShihiS. sta psicologico, perché in moto i sorpassi sono molto più semplici che in F. 1. Se partirò bene tirerò subito un bel sospiro di sollievo e mi dirò: o.k. Franco, sei già davanti con gli altri, una parte del lavoro è fatta. Se invece perderò del tempo prima di saltare in sella e prendere il largo sarà un guaio: il primo giro a Monza, come su qualunque altra pista, é forse il più critico. Dalla linea di partenza fino alla variante si raggiunge una velocità superiore ai 200 km/h: al segnale dei duecento metri incomincio la staccata e scalo dalla quinta marcia fino in prima. La seconda parte della variante si fa in seconda a circa 120 km/h, la variante non è difficilissima, però col serbatoio pieno è un po' «rognosa» perché la moto ha un comportamento sottosterzantc e tende ad uscire dalla traiettoria. Uscito dalla variante tiro ie marce fino alla quinta ed arrivo al Curvone con una bella velocità: in uscita sono intorno ai 260. E' una curva pericolosa, la tecnica non basta, ci vuole anche il coraggio. Tra il curvone e Lesino c'è un'altra variante da fare in prima, poi la doppia di Lesino, in terza: è un altro punto difficile, che richiede coraggio, soprattutto per entrare forte nella seconda curva decelerando all'imbocco solo un po'. Di li in accelerazione: sotto al ponte si va sui 300. La variante Ascari si percorre in seconda in entrala ed in terza in uscita. Sul rettilineo seguente si tira fino alla quinta prima di iniziare la staccata prima della parabolica. Quello è un punto decisivo, perché la pista è molto larga e consente di superare in frenata. Chi all'ultimo giro riesce ad infilarsi all'interno prima della Parabolica ha vinto la corsa, perché è praticamente impossibile ripassare l'avversario all'esterno, j'| ;ui( <> Uncini (testo raccolto da Carlo Florcnzano) nmcdnvavng. pf^Jf mShihiS. s

Persone citate: Ascari, Carlo Florcnzano, Lesino

Luoghi citati: Imola, Monza