Roberts in pole position a Monza di Giorgio Viglino

Roberts in pofe position a Monza MOTOMONDIALE Oggi nel Gran Premio delle Nazioni battaglia spettacolare Roberts in pofe position a Monza L'americano ha migliorato con la Yamaha il record del circuito in l'52"69 a oltre 185 km/h - Minimi distacchi per Spencer (Honda), Mamola e Uncini (Suzuki) - La sfida di Lucchinelli DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONZA — Grande battaglia fin dalla vigilia del Gran Premio delle Nazioni e impegno strenuo per ottenere una pole position che non procura vantaggi reali per la corsa, ma dà una bella carica e un discreto prestigio. Troviamo in testa sempre Kcnny Roberts, che da quando funzionano ì cronometri ufficiali non ha più mollalo il ruolo di protagonista assoluto. Roberts è finalmente sereno dopo un paio di giorni piuttosto cupi. E' teso come sempre alla vigiliu delle gare ed è stato difficile strappargli un semplice ..credo di poter vincere». C7ie la Yamaha vada bene è comunque comprovalo dalla rimonta rapida effettuata da Eddie Lawson non appena x meccanici del team hanno trovalo il temjw per occuparsi di lui. Sul rettilineo il cronometraggio istantaneo delle velocità Imposto le due Yamuha fra le più veloci (oltre 282 di media), ma non al primo po'sto. che è detenuto dalla Suzuki di Mamola, vera rivelazione di questo Gran Premio. Mamola cammina, ancoru con una specie di stivaletto in plastica, articolalo sulla caviglia, che lo protegge durante la vita normale. In pista non può certo tenerlo e sarà difficile per lui la fase della partenza. In compenso quand'è in sella Randa va come una sclicggic, confermando la propria adattabilità soprattutto ai circuiti veloci e semplici. Uncini, die di muscoli ne hu almeno altrettanti ma su una struttura fisica ben più sottile', è vicino al rivale. L'americano usa il telaio vecchio modificalo in modo originale ma già col nuovo' si trova bene: difficile dire cosa userà quest'oggi. Anche Uncini ha puntalo sul conosciuto, limitandosi a girare col nuovo per fare confronti. Mentre stava Uifilando i giri più veloci gli si è sfilalo il tubicino della benzina ed ha rischiulo ancìic una caduta, l'robabilmente, sarebbe secso ancora di parecchio, il che sta a dimostrare che il gruppo dei migliori, da Raipplcnnrmdurcc Roberts in su, dovrebbe avere anche il campione del mondo in veste di protagonista. Le Honda fanno storia a parte. Freddie Spencer si è impegnato a fondo, tanto da fare la parabolica in sbandata controllata continua, cosa che. non è proprio facile per nessuno. Ha giralo in tempi dì lutto rispello, poco più di due decimi al di sopra di Roberts. Ma dovrebbe avere nuovamente un colpo di fortuna per riuscire a superare tanto Yamaha che Suzuki, favorite dal tracciato. Lucchinelli, capace anche di negare l'evidenza più piena, sostiene die siamo tutti pazzi visionari e che le Honda non vanno più piano di nessuna avversaria. La realtà è diversa e quel cronometraggi istantanei che non mentono pongono le tre Honda a 9 km/h di distanza dalla migliore Suzuki. «Ascoltale Lucchinelli: questa è la volta che posso vincere», dice con il tono del pugile die vuole impressionare l'avversario. Parecchie decine di migliaia di spettatori assisteranno a Monza alla sfida nella 500 e a quelle di con torno. In televisione andrà lutto, eccettuala la microscopica 50 ce, dove Lazzarini appare chiuso da Dorflinger. Nella 125 la Garelli ha Nido al comando e Lazzarini di rincalzo preceduto da Pier Paolo Bianchi, ritornato ad antichi splendori. Nella 250 dominio francese coinè sempre, slai>olta con Fernundez (Rarlol) e Sarron secondo sulla miglior Yamaha: il campione del mondo Jcan-Louis Tournadrc è soltanto ventesimo. Giorgio Viglino LESMO

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