Corsi professionali fantasma Diciotto arresti in Calabria

Corsi professionali fantasma Diciotto arresti in Calabria Investimenti per 40 miliardi senza poi avviare le lezioni Corsi professionali fantasma Diciotto arresti in Calabria REGGIO CALABRIA — Diciotto persone in carcere e due latitanti per uno scandalo che riguarda la gestione del corsi professionali negli ultimi tre anni in Calabria. Tra gli arrestali l'ex-assessore regionale alla formazione professionale, dott. Giovanni Capua, 46 anni, repubblicano, attualmente presidente del Mediocredito calabrese e dell'Assindustria Reggina, e l'ing. Domenico Stinà. 59 anni, coordinatore della formazione professionale della Regione Calabria. Gli ordini di cattura emessi dal sostituto procuratore della Repubblica di Reggio, Bruno Giordano, sono stati eseguiti la notte scorsa dalla Guardia di Finanza, dai carabinieri e dalla polizia, diciassette a Reggio e uno a Lecco, Sono finiti in carcere alcuni dei più noti imprenditori della provincia di Reggio, tra i quali Pietro Cozzupoli, 45 anni, fratello del segretario regionale della democrazia cristiana. Gli altri arrestati sono: Paolo Falduto, 38 anni, Giovanni Palermiti, 40 anni, Giueppc Marino, 43 anni, Giuseppe Cassone, 57 anni, titolare di «Teleregglo Rst», l'unica emittente privata della città, Carmelo Palermiti, 41 anni, Luigi Vazzana, 43 anni, Salvatore Montegrosso, 54 anni, Antonio Canale, 44 anni, Antonio Quattrone, 65 anni, Massimo Sorniani, 38 anni, Giuseppe Franconeri, 35 anni, Sandro Musolino, 30 anni, Francesco Zaffino, 68 anni, Pasquale Malara, 38, Nicolò Priolo,64anni. Sono riusciti a sfuggire alla cattura Salvatore Zilno Colamlno, 57 anni, e Luisa Vasa1 (Olio. 43 anni. Per tutti l'accusa è d'inte¬ resso privato in atti d'ufficio, falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Lo scandalo era nell'aria da tempo: l'inchiesta non è an cora conclusa. Parallelamente anche la magistratura di Catanzaro aveva avviato indagini sui corsi professionali finanziati dalla Cee e dal ministero del Lavoro. In pratica sarebbero stati spesi, per centinaia di corsi professionali finalizzati all'occupazione, decine di miliardi (dal 12 miliardi del 1980 si è passati ai 40 miliardi dello scorso anno) senza che spesso i corsi fossero realmente effettuati e che comunque 1 giovani fossero avviati al lavoro. La magistratura si sarebbe mossa in seguito ad una serie di denunce del partito comunista che ha presentato interpellanze e interrogazioni alla giunta regionale e. f,

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