Attesa l'estradizione di Musselli uomo chiave della truffa petroli

Attesa l'estradizione di Musselli uomo chiave della truffa petroli Arrestato giorni addietro in Spagna dopo quattro anni di latitanza j Attesa l'estradizione di Musselli uomo chiave della truffa petroli L'inchiesta a Torino: Sereno Freato, ex segretario di Moro, ricorre al Tribunale della libertà - Prossimo interrogatorio di Mario Foligni, Bruno Paltniotti e monsignor Bonadeo TORINO — Pausa di riflessione ieri per i giudici Cuva e Vaudano, che Indagano sulla truffa petroli, dopo l'Interrogatorio dell'ex collaboratore di Moro, Sereno Freato, che si trova ora nel carcere di Moncìovì. La prossima settimana si preannuncia particolarmente ricca di appuntamenti per i due magistrati. Il dott. Cuva interrogherà Mario Foligni, fondatore del Nuovo partito popolare, Bruno Palmiotti, ex segretario del ministro Tanassi, e mons. Bona' deo, ex capo dei cappellani militari, tutti raggiunti da comunicazione giudiziaria per corruzione. A sua volta il dott. Vaudano sentirà Freato che attraverso i suol legali Zaccone e Morra intende ricorrere al tribunale della libertà per la revoca del mandato di cattura. Ma le attenzioni degli inquirenti sono rivolte alla Spagna dove rimangono in attesa di estradizione i due ex latitanti d'oro l'ex capo di Stato maggiore della Finanza, gen. Donato Loprete. e 1) petroliere Bruno Musselli. Ricostruiamo la figura di quest'ultimo e l'importanza del suo ruolo nello scandalo petroli. Anno 1975. Raffaele Giudice, comandante generale della Guardia di Finanza, vorrebbe «chiedere udienza» al presidente del Consiglio Aldo Moro per fargli presenti determinate esigenze delle Fiamme Gialle. A chi si rivolge per contattare lo statista? A Bruno Musselli, il petroliere che in quegli anni stava moltiplicando le sue ricchezze col contrabbando. L'episodio, ammesso dal gen. Giudice, dà già un'idea delle entrature e della potenza del cavaliere del lavoro nonché console onorario del Cile, arrestato nei giorni scorsi alle Canarie dopo quattro anni di latitanza. Negli anni d'oro del con trabbando. Musselli è uno dei pochissimi ad avere i numeri telefonici privati e diretti sia di Giudice sia di Loprete. Nella sua agenda telefonica i numeri sono segnati sulla stessa pagina. Scrive a questo proposito nella sua sentenza il dott. Elvio Fassone, il presidente del tribunale che nel di cembre scorso ha condannato alcuni protagonisti della truffa petroli: «Verrebbe da pen¬ sare che a cognomi di diversa iniziale corrispondano pagine distinte. E invece sulla stessa facciata compare il nome di "Donato" e subito sotto, con uguale disinvolta dimestichezza, la dicitura non certo raffinata di "principale" accompagnata dal numero rtservatodi Giudice». Le sue amicizie spaziano a raggiera in tutti gli ambienti, che contano. Intimo di Moro e di Craxi, si serve del segretario del primo, Sereno Freato, per ottenere gli approvvigionamenti di prodotti petroliferi. Ancora 11 dott. Fassone nella sua sentenza: « Musselli non fa mistero della sua amicizia con alti magistrati, quale l'ex presidente del tribunale di Monza dott. Alberici die egli nomina con familiarità, il cui numero telefonico è nella sua agenda e die in effetti si interessa quando Musselli vuole sapere se il proprio telefono è sotto controllo». Significativo un altro episodio ricostruito dagli inquirenti. «.Durante la latitanza si vanta con i coimputati di "avere in mano Reggiani" (parlamentare psdi, attuale presidente della Commissio¬ ne inquirente, ndr) a tal punto da deplorare aspramente che quest'ultimo non ne voglia assumere la difesa in giudizio». Lungo l'elenco delle proprietà e partecipazioni del petroliere ricostruite dalla Finanza. Eccole: consigliere delegato della «Elettrodomestici S. Giorgio» di La Spezia; presidente della «Faglb», Fabbrica gardesana imbottigliamento bevande gasate; socio accomandatario della «Immobiliare Splendida» di Milano azionista della «Costruzioni generali e immobiliari spa» azionista della «Bitumoll spa: di Milano; azionista delle «Arti grafiche Crosignant spa»; azionista della «Sofimi». Proprietà: cinque tenute a Divignano e Pombla (Nova ra), immobili a Milano in via Ottobonl'j? in piazza Tripoli 7 Con alle spalle un patrimonio di centinaia di miliardi, non meraviglia che Musselli fosse anche generoso con i suol protettori. E' lui il punto di partenza degli assegni circolari poi finiti nelle disponibilità del gen. Raffaele Giudice. Guido J. Paglia