Si è sfiorato il dramma nello spazio Atterraggio d'emergenza per la Soyuz di Fabio Galvano

Si è sfiorato ii dramma neiio spazio Atterraggio d'emergenza per ia soyuz Fallito l'aggancio con la stazione Saljut, suspense per 3 astronauti russi Si è sfiorato ii dramma neiio spazio Atterraggio d'emergenza per ia soyuz La navicella è scesa nella steppa del Kazachistan - Il volo doveva figurare tra le celebrazioni di Lenin, con la formazione del più grande aggregato spaziale e l'avvio del primo laboratorio orbitale con equipaggio permanente DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA —/ tre cosmonauti sovietici lanciati mercoledì con la navicella Sojutt-T-8 sono salvi a terra dopo una giornata di suspense dovuta al fallimento dell'aggancio orbitale con la stagione Saljut-7. Alle 1729 di ieri (le 1529 in Italia) la Sojuz è atterrata nella steppa del Kazachistan, secondo guanto ha annunciato 40 minuti dopo l'agenzia Tass, 29 chilometri a Nord-Est della città di Arkalyk. Il comandante Vladimir Titov, alla sua prima impresa spaziale, e i suoi compagni Aleksandr Serebrov e Gennadij Strekalov, informa la Tass, «stanno bene». E' stata la felice conclusione di una giornata drammatica: il volo doveva ben figurare fra le celebrazlo ni per il 113° compleanno di Lenin, festeggiato ieri in Urss, con la formazione del più voluminoso aggregato spaziale nella storia delle esplorazioni sovietiche, e con il probabile avvio della prima stazione orbitale con un equipaggio permanente. Forse, invece, si è sfiorata la tragedia, anche se i sovietici non lo ammetteranno mat. «Dopo la discesa controllata nell'atmosfera — ha precisato la Tass — è stato attivato il paracadute. Poco prima del l'atterraggio sono stati azionati 1 motori di frenata, e il veicolo si è posato dolcemen te». L'agenzia Ita anche indicato che le manovre per il rientro sono state eseguite dall'equipaggio della Sojuz e non da terra. L'annuncio che è stato necessario rinunciare alla missione, per la prima volta dopo quattro anni di ininterrotti successi, è venuto alle 6 di ieri mattina (le 4 in Italia) dal notiziario di Radio Mosca. «In seguito a una deviazione dalla norma del previsto regime di avvicinamento — è stato dei to, e l'agenzia ufficiale Tass lo ha ripetuto poco dopo — l'ag- gancio della navicella Sojuz-T-8 con la stazione orbitale Saljut-7 è stato annullato. I cosmonauti Titov, Strelakov e Serebrov hanno Iniziato i preparativi per il rientro». E' stata la conferma di una notista clte già si era diffusa nel cuore della notte, in base ai rilevamenti effettuati in Occidente. L'aggancio, era infatti previsto per giovedì sera, ma scarso peso era stato dato al silenzio degli organi ufficiali sovietici (neppure il telegiornale Vremja aveva più parlato della missione). Poco prima delle 23 (ora italiana) il • Gruppo d'ascolto» di Kettering, in Inghilterra, aveva precisato che il passaggio orbitale della navicella Sojuz risultava in ritardo di 9,4 secondi su quello della Saljut, in condizioni di velocità orbitale una distanza di 80 chilometri. Quali le cause del mancato appuntamento spaziale? Per Il momento non si possono formulare che ipotesi. E' possibile che non abbiano funzionato a dovere i motori direziomall, attivati da terra; oppure, come sostiene Geoffrey Perry, direttore del centro di Kettering, può darsi che si sia guastato uno dei sistemi di bordo, forse addirittura il radar utilizzato per l'avvicinamento e l'aggancio con la Saljut, Indubbiamente il momento più delicato della missione. Salvo le tragiche spedizioni Sojuz-1 e Sojus-11, che si conclusero la prima con la morte di Vladimir Komarov (aprile 1967: i due paracadute non si aprirono) e la seconda con la scomparsa del tre cosmonauti Viktor Pazaev, Vladislav Volkov e Georgi) Dobrovolsklj (giugno 1971: ci fu un'improvvisa dlrscIsfpcbclserllttfvnK depressurizzazione del veicolo), i sovietici non hanno mai reso noto il motivo dei loro insuccessi. Da quando volano le Sojuz, cioè appunto dalla sfortunata Impresa di Komarov nel 1967, sono state sette le missioni fallite. L'ultima risale all'aprile 1979, quando la Sojuz-33 con un equipaggio sovietico e bulgaro non riuscì ad attraccare con la Saljut-6. In quell'occasione, si fa notare a Mosca, il breve comunicato Tass era quasi identico a quello diramato ieri mattina (e a quello di un altro Insuccesso, nell'ottobre 1977). Nel caso di Titov e del suoi compagni, inoltre, si tratta del primo passo falso delle navicelle della nuova serie Sojuz-T, Introdotta nel 1980. Salvo t tragici volt di Komarov e della Sojuz-11, gli esperti occidentali hanno attribuito tutti i fallimenti a problemi di rendez-vous o di aggancio. In quelle cinque occasioni, tuttavia, gli equipaggi erano riusciti a rientrare senza eccessive difficoltà a terra, sebbene si fosse registrato (ottobre 1976) un atterraggio nel Kazachistan a centinaia di chilometri dal punto prestabilito. L'insuccesso della missione Sojuz-T-8, che doveva presumibilmente aprire una nuova era nella conquista sovietica dello spazio, con la trasformazione del complesso Saljut-7/Kosmos-1443 in una base abitata in permanenza, non è stato soltanto uno smacco nel giorno del compleanno di Lenin, ma potrebbe rallentare o addirittura bloccare l programmi di Mosca. Fabio Galvano Baikonur. I tre cosmonauti della Sojuz, Serebrov, Titov e Strekalov (da sinistra nella foto ripresa poco prima del lancio) non sono riusciti ad agganciarsi nello spazio con la stazione Saljut. Sono stali costretti a rientrare sulla Terra con un atterraggio d'emergenza

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Mosca, Urss