Ora Boniek rivela «E' stata una donna»

Ora Boniek rivela «E' stata una donna» La bottiglia contro il guardalinee Ora Boniek rivela «E' stata una donna» TORINO — E' stato l'ultimo juventino a lasciare l'aeroporto di.Varsavia. Sulla scaletta del l'I !j use in della Lot, Zbigniew Boniek s'è voltato per salutare una piccola folla di tifosi polacchi. Reggeva tra le mani un mazzo di giunchiglie regalatogli da due ammiratrici. Dai fischi (non molti e preventivati! di Lodz agli applausi di Varsavia, poi a quelli di Caselle: «Zibl» era affaticato ma felice d'essersi scrollato dalle spalle il fardello della doppia sfida con I «fratelli» del Widzew. «Sono anche successe cose che m'hanno amareggiato», confessa. E non allude certo alla bottiglia che ha colpito 11 segnalinee. «L'ha lanciata una donna, non l'ubriaco arrestato allo stadio: probabilmente voleva solo liberarsene più che centrare De Vriese», rivela Boniek, precisando che la «Balilla» non è di Lodz ma risiede in una cittadina a un centinaio di chilometri. Parla ancora della telefonata anonima ricevuta dal padre Jozef, dopo l'andata, da un tifoso che lo insultava a definiva Zbigniew un «traditore». •Papà gli rispose che avevo fatto il mio dovere di professionista, ma ha preferito non venire allo stadio. Sono tempi duri perché c'è crisi in Polonia, però tra non molto la situazione migliorerà e si tornerà a sorridere come dieci anni fa». Quanto al trattamento «speciale» riservatogli dagli ex compagni sul campo, Boniek ripete che l'hanno costretto a giocare sul filo del rasoio: «Mi picchiavano anche senza pallone. L'ho detto all'arbitro che m'ha tranquillizzato ed ho evitato qualsiasi reazione. I giornali polacchi hanno scritto che ho saputo stringere i denti». Adesso pensa ad Atene anche se il 22 maggio dovrà giocare in Nazionale contro l'Urss, D, D.

Persone citate: Boniek, Zbigniew Boniek

Luoghi citati: Atene, Polonia, Torino, Urss, Varsavia