Lama: «Bisogna dividere i sacrifici fra gli occupati e chi non lavora»

Lama: «Bisogna dividere i sacrifici fra gii occupati e chi non lavora» Alte adesioni allo sciopero nelle piccole e medie aziende metalmeccaniche Lama: «Bisogna dividere i sacrifici fra gii occupati e chi non lavora» In piazza San Carlo il segretario della Cgil ha affermato: «I contratti si fanno se si vuole ; farli, ci sono ragioni politiche per non concludere» - Le percentuali delle astensioni Pioggia e freddo hanno decimato le file dei cortei orga-' nlzzatl In occasione dello sciopero di 8 ore nell'industria. In piazza San Carlo, Luciano Lama segretario generale Cgil ha parlato davanti a qualche miglialo di lavoratori' infreddoliti: 7 mila secondo i calcoli della questura, 10 mila secondo il sindacato. Nelle fabbriche le adesioni alla giornata di lotta indetta sul temi del rinnovi contrattuali, .del lavoro e dell'occupazione sono state diverse. Alte (80-100%) nelle piccole e medie aziende metalmeccaniche, fra i tessili ed 1 chimici, basse nel grandi stabilimenti dell'auto. A Miraflorl (Carrozzeria e Meccanica) secondo l'azienda era assente il 23% del personale, secondo il sindacato 11 33%. Nel settore veicoli pesanti llveco Sot e la Spa Stura le percentuali sono sull'80-85 (dati dell'azienda) e sul 90-95 {dati del sindacato). Più alte le cifre per tessili, chimici e alimentari: dal 90 al 100% alla Facis, al Cmt. alla Ceat, alla Pirelli, alla Wamar ed alla Lavazza. Secondo l'Unione Industriali, che opera su dati rilevati in aziendecampione della città e della provincia, le percentuali globali sono queste: meccanici 43%, tessili 40, gomma 52, plastica 41, cartai 44, alimentari 5, laterizi 56. La segreteria unitaria Cgil, Cisl, Uil ha giudicato la partecipazione «buona.> ed ha cosi spiegato le differenze da settore a settore: «Lo sciopero è riuscito appieno nelle fabbriche, come ad esempio l'Iveco, dove si applicano gli accordi e dove è stata superata la cassa integrazione a zero ore. Nel settore auto l'accordo è inapplicato e inapplicabile: regna quindi l'incertezza». Luciano Lama, che ha parlato per mezz'ora sotto la pioggia battente, ha toccato i temi plU importanti: occupazione, contratti, elezioni, caso-Piemonte. «E' necessario — ha detto — l'impegno generale e un progetto politico per l'occupazione. L'indicazione giusta è quella di dividere i sacrifici fra chi è occupato e chi è fuori fabbrica». I nuclei di re- slstc-nza, "secondo 11 leader Cgil, sono fra gli Imprenditori metalmeccanici, edili e tessili dell'abbigliamento: 'E' dimostrato che i contratti si fanno se si vuole farli. Ci sono ragioni polìtiche, non motivazioni reali per non farli. L'obiettivo è strappare potere al sindacato, spostare a destra l'asse della direzione economica e politica del Paese». Lama non si è pronunciato sulla eventualità di elezioni 'politiche anticipate, ma a suo giudizio la direzione politica 'del Paese è «passiva» di fronte all'atteggiamento degli industriali, Infine il caso-Piemonte: si deve trovare subito un'intesa per rendere operativi gli accordi Regione-sindacato e perché c'è bisogno di amministrazioni «pulite e capaci che facciano sentire a Roma i problemi del Piemonte». Sciopero e cortei si sono svolti senza incidenti. Due episodi, sul quali sta indagando la questura, si sono verificati al cancelli della Spa Stura e della TTG. Un operaio, Sergio Scomersich, e Giuseppe Corsetti sono stati medicati all'Astanteria Martini. Le prognosi sono di 6 e di 20 giorni. I b. r. Luciano Lama durante il comizio in piazza San Carlo

Persone citate: Giuseppe Corsetti, Lama, Lavazza, Luciano Lama, Pioggia, Sergio Scomersich

Luoghi citati: Carrozzeria, Meccanica, Miraflorl, Piemonte, Roma