Donat-Cattin: «Critico De Francesco, ma non per motivi personali»

Donat-Cattin: «Critico De Francesco, ma non per motivi personali » La lotta alla mafia dopo Dalla Chiesa Donat-Cattin: «Critico De Francesco, ma non per motivi personali » ROMA — La polemica tra Donat-Cattin c l'alto commissario antimafia. De Francesco, non si è ancora chiusa. All'origine, un duro giudizio del parlamentare de sull'operato del superprefetto. il quale a sua volta ha attribuito l'animosità di Donat-Cattin alle vicende del figlio terrorista, nel periodo in cui egli era prefetto a Torino. Ieri, la controreplica del parlamentare. «Tra l'esperienza breve e totalmente esposta di Carlo Alberto Dalla Chiesa in Sicilia e quella successiva, che ritengo di carattere burocratico, lio segnalato una profonda differenza parlando a Palermo del libro di Francesco Damato L'ombra del generale», ha di chiarato Donat-Cattin. -L'attuale prefetto ha reagito in modi die possono rendere le valutazioni su di lui più pesanti di quella, politica, da me espressa. Egli sarebbe da me attaccato perché era a Torino quando "venne fuori la storia del figlio terrorista". Per quel die ho sentito e letto sul fatto, dopo il deferimento a giudizio, , n 5 i i avrei dovuto prendermela, casomai, col generale Dalla Chiesa: che invece ha meritatoe merita il mio ringraziamento di padre e di cittadino-. •Per trovare questioni personali tra me e il prefetto di Palermo — afferma il parlamentare — bisogna inventarsele. Dal 1963 mi occupo, come rappresentante della nazione", del problema della mafia, anche se non continuativaVientc. Ho parlato a Palermo non di fatti personali, ma politici: dando voce, discutibile quanto si vuole, a un giudizio abbastanza diffuso. La risposta ingiuriosa e di abietta insinuazione è un metodo che, anziché cancellare, avalla la convinzione, molto larga, che l'azione contro la màfia è di nuovo insoddisfacente, nonostante i cambiamenti in corso in Sicilia nella mentalità politica, nella Chiesa e tra i giovani: realtà che nel civile dibattito alla facoltà di magistero dell'università di Palermo è stata rilevata-. Nella polemica, in appoggio a De Francesco, è intervenuto ieri il senatore Carlo Pastorino, de, che fa parte del Comitato interparlamentare di controllo per i servizi di sicurezza e della Commissione parlamentare per la lotta alla mafia. «Ritengo di poter affermare — ha dichiarato — che l'azione del dott. De Francesco pur con un taglio certamente diverso da quello di Dalla Chiesa, sta ottenendo buoni risultati e mette le premesse, con l'aiuto della apposita legge recentemente approvata, per altri risultati ancora migliori. Le sedi proprie per criticare l'opera di De Francesco sono in Parlamento. Le esercitazioni dialettiche in convegni o gli sfoghi personali sono controproducenti

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia, Torino