Carcere ai ministri che non denunceranno gli omaggi ricevuti

Carcere ai ministri che non denunceranno gli omaggi ricevuti Proposta di legge alla Camera Carcere ai ministri che non denunceranno gli omaggi ricevuti ROMA — Un paio di bottiglie di «champagne» di marca un qualsiasi regalo di un certo valore potrà d'ora in avanti mettere nei guai ministri e parlamentari: se non denunceranno pubblicamente di avere ricevuto 11 dono rischieranno sei mesi di carcere o dieci milioni di ammenda. E' quanto prevede un provvedimento approvato in sede referente dalla commissione Lavoro della Camera." '; La norma «supermorallzzatrlce» è contenuta In una proposta di legge che, almeno apparentemente, è di tutt'altra natura: l'istituzione di uno speciale albo per 1 professionisti delle pubbliche relazioni, ossia gli uomini che «tanno l'immagine» delle aziende o delle personalità di successo e, al tempo stesso, allacciano •i rapporti che contano» in favore dei propri committenti. Il provvedimento, fra l'altro, disciplina un fenomeno abbastanza vistoso: quello della presenza in Parlamento, • nelle sedi di governo o in quelle degli enti locali, di uomini che, per incarico di enti o imprese, rappresentano Interessi privati. Queste persone dovranno essere iscritte in appositi registri istituiti presso gli organi rappresentativi. Se faranno «omaggi» ai loro interlocutori politici di valore superiore alle 200 mila lire dovranno chiedere l'annotazione nel registri di iscrizione. Allo stesso modo, i politici che li ricevono dovranno renderli pubblici. : Il provvedimento dispone anche che per esercitare l'attività delle pubbliche relazioni sia chiesta l'iscrizione all'elenco tenuto da un'apposita commissione. Dovrà trattarsi di un'attività svolta in modo professionale: la legge Impone infatti un reddito minimo al di sotto del quale non è consentita l'iscrizione all'albo.

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