Eredi Getty a giudizio esportavano antichità

Eredi Geffy a giudizio esportavano antichità Eredi Geffy a giudizio esportavano antichità ROMA — Avevano tentato di esportare negli Stati Uniti una vasca di porfido di epoca romana (1° secolo) di enorme valore artistico, ma il tempestivo intervento dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico bloccò l'operazione. E ieri sono stati tutti rinviati a giudizio. Protagonisti della vicenda, gli eredi del petroliere Paul Getty I, a suo tempo ritenuto uno degli uomini più ricchi del mondo, che univa alla passione per i dollari quella per le oliere d'arte. L'istruttoria condotta dal giudice Maria Cristina Siotto si è conclusa con la decisione di rinviare a giudizio per violazione della legge '75 sulle opere d'arte Jean Ronald Getty, Christopher Ronald Getty, Gordon Peter Getty, Mark Getty, Jean Paul Getty III (11 giovane rampollo della famiglia sequestrato e restituito dai rapitori con un orecchio mozzato) e il civilista Steleo Giccapalli, legale del gruppo. I Getty erano gli eredi della villa Postavecchia. E da qui avevano deciso di trasferire negli Usa 11 prezioso reperto affidandolo ad una ditta di trasporti che aveva già imballato 11 tutto ed era pronta a spedire la vasca oltreoceano se non fossero intervenuti i carabinieri.

Persone citate: Christopher Ronald Getty, Getty, Gordon Peter Getty, Jean Paul, Jean Ronald Getty, Maria Cristina Siotto, Mark Getty

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti, Usa