Da 4 giorni a Sollicciano oltre metà dei detenuti digiunano per protesta

Da 4 giorni a Sofflcciano oltre metà dei detenuti digiunano per protesta Hanno avanzato una serie di richieste Da 4 giorni a Sofflcciano oltre metà dei detenuti digiunano per protesta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Ieri, per 11 quarto giorno consecutivo, 294 detenuti del carcere di Solllcclano hanno proseguito lo sciopero della fame. La protesta, che coinvolge oltre metà degli ospiti del penitenziario (sono in tutto 456), è cominciata il 18 aprile. I de le nu - ti sollecitano risposte ad alcune richieste: maggiore apertura all'Interno del carcere e • migliore socialità», in particolare aumento delle ore d'aria, possibilità di lavoro, maggior durata del colloqui con i familiari, diritto a servirsi delle proprie lenzuola anziché di quelle fornite dall'amministrazione di Solllcclano. Tutta la vicenda è aggravata dal fatto che i magistrati di sorveglianza, i giudici Mai-gara e De Felice, si rifiutano di andare a trattare con i detenuti. 'Questa decisione — spiega il dott. Margara — serve a manifestare il nostro disappunto per il provvedimento preso dal ministero di Grazia e Giustizia che ha trasferito a Sollicciano i reclusi del carcere di Santa Teresa, aggravando la situazione di sovraffollamento In cui il nuovo carcere si trova e violando gli accordi che prevedono il trasferimento a Solllcclano dei reclusi delle Murate. Noi non andremo a Sollicciano a par¬ lare con i detenuti 'fino a quando da Roma non arriverà un'assicurazione che tutta la situazione verrà riesaminata ! e che saremo di nuovo messi in condizioni di svolgere il compito dt sorveglianza in modo serio». E' iniziato cosi, con questa brutta «grana» da risolvere, il mandato de) nuovo direttore di Sollicciano, Giuseppe Brunetti, la cui nomina è stata resa pubblica soltanto lunedi scorso, ma che in realtà già si occupava del carcere dai primi di aprile, prima dunque ' che avvenisse il contestato trasferimento dal carcere di Santa Teresa. f. m.

Persone citate: De Felice, Giuseppe Brunetti, Margara

Luoghi citati: Firenze, Roma