Salerno, capitale della droga di Adriaco Luise

Salerno, capitale della droga Il vescovo denuncia: 4 mila tossicodipendenti su 50 mila giovani Salerno, capitale della droga DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SALERNO — Quattromila tossicodipendenti, terza città d'Italia in rapporto alla popolazione come spaccio di droga. Tre morti per eroina nell'ultimo mese. E' 11 nuovo volto della Salerno Anni Ottanta, una città che «vive fra angosce e paura, esposta al sacco edili«io, scompaginata nei suoi assetti territoriali e civili La denuncia del vescovo Guerino Grimaldi sul dilagare dell'uso di stupefacenti tra 1 giovani riapre una ferita e ripropone un'analisi di un panorama drammatico. Fino a pochi anni fa Salerno era soltanto terra di transito per la «roba» proveniente dalla Sicilia e dall'Estremo Oriente attraverso 1 canali della camorra e della mafia. Oggi da testa di ponte si è trasformata In un centro di consumo, travolgendo gli ambienti studenteschi, infiltrandosi in una popolazione di cir¬ ca cinquantamila giovani. E Salerno che fa per recuperare questi tossicodipendenti? Strutture sociali ade-' guate sono quasi inesistenti.' Soltanto in questi ultimi tempi il fascicolo droga ha trovato attenzione. Un gruppo di: medici, sociologi, psicologi di Ispirazione cattolica hanno istituito 11 centro «La tenda;' sensibilizzato gli amministratori ad affrontare con realismo la situazione. «Su questo aspetto abbiamo aperto un capitolo a parte —' dice Alberto Clarizla, sindaco de dall'ottobre '82 «*s A bbiamo rilevato una grossa fattoria ad Eboli, vogliamo destinarla al recupero della gioventù drogata, come è già stato fatto altrove con successo». In campo assistenziale e sanitario la città non è riuscita a darsi finora strutture rispondenti alla gravità del fenomeno. Le competenze In materia, trasferite di recente alle Unità sanitarie locali, hanno reso più confuso 11 programma di lotta e riabilitazione. «Slamo nell'occhio del ciclone — sostiene l'assessore comunale alla Sanità. Vincenzo Rlspoli — a mio avviso non è possibile quantificare il numero dei tossicomani e la questione ha anche risvolti sociali e psicologici. Come amministratori siamo decisi a ricercare spasi liberi per offrire ai giovani una alternativa alla droga, attività sportive, agonistiche, centri culturali e ricreativi». Un dato è certo: Salerno come mercato di droga è In1 costante espansione. L'impe-' gno delle forze dell'ordine è massiccio. E anche 1 dati sono confortanti: 58 arresti nello scorso anno, 51 in questi primi mesi dell'83. .Quattromila tossicodipendenti — sostiene il questoreAro uri —, mi pare una cifra esagerata. Il problema della droga a Salerno ritengo non sia diverso da quello di altre città d'Italia». Ha trovato collaborazione? «Avremmo voluto dalla città un aiuto piti concreto — replica Aratri — ed alcune nostre iniziative non hanno avuto il risultato sperato. Avevamo cercato di individuare i minorenni dediti alla droga per risalire agli spacciatori. Presidi, medici scolastici a cui ci eravamo rivolti non sono stati al nostro fianco come avremmo voluto...: Adriaco Luise

Persone citate: Alberto Clarizla, Aratri, Guerino Grimaldi, Vincenzo Rlspoli