Fanfani deciso a battersi per riconciliare dc e psi di Ezio Mauro

Fanfani deciso a battersi per riconciliare de e psi Il presidente del Consiglio rassegnato alla crisi? Fanfani deciso a battersi per riconciliare de e psi La mediazione troverebbe in parte favorevoli anche De Mita e Craxi ROMA — A quella che potrebbe essere stata la penultima riunione del suo governo al gran completo, Amlntore Fanfani si è presentato con trentacinque minuti di ritardo, alle sette e mezza di ieri sera. Portava notizie fresche, novità, conferme? I ministri, già seduti attorno al tavolo del Consiglio, lo guardavano in silenzio, aspettando un'informazione e un aggiornamento sulla crisi politica alle porte, che promette di bloccare il cammino del governo e di portare alle elezioni anticipate. 'Invece, niente — racconta un ministro —. Nemmeno un accenno, o una battuta. Come se la crisi non esistesse, Fanfani è stato più riservato e sbrigativo del solito. Cordiale, attento, ma impenetrabile, e soprattutto muto come un pesce.. Più o meno cosi, nel giorni scorsi, lo avevano trovato prima Rino Formica, l'ambasciatore del psi spedito in avanscoperta per sondare il terreno e anche per far capire che la bufera si stava avvicinando, e poi lo stesso Bettino Craxl. Di quest'ultimo colloquio — per molti aspetti cruciale per 11 destino della crisi e della stessa legislatura — 1 socialisti giurano che è andato benissimo, 1 democristiani sussurrano che è stato un disastro. Cautamente, gli uomini più vicini a Fanfani avanzano un'altra versione: è stato un incontro guardingo, simile più a una partita a scacchi che a una discussione. Craxl parlava e Fanfani taceva, o rispondeva sfuggendo alla presa, senza prendere Impegni, senza fissare scadenze, replicando all'annuncio di un possibile disimpegno socialista dalla maggioranza con l'elenco dfl risultati positivi ottenuti aal governo In questi mesi. In realtà, fin dal giorno In cui ricevette l'ambasciata di Formica, Fanfani ha confidato al suol uomini più fedeli che la resistenza sarebbe stata difficilissima, tanto che forse, a un certo punto, poteva diventare più conveniente mollare. Di colpo, ha capito Ezio Mauro (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

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